Bonus agricoltura 2024, come funzionano i controlli?

Nadia Pascale

30 Giugno 2024 - 17:49

Nuovi controlli capillari sugli aiuti dell’Unione Europea alle imprese agricole. Grazie alla tecnologia satellitare per ogni richiesta bonus agricoltura saranno effettuati controlli.

Bonus agricoltura 2024, come funzionano i controlli?

I bonus agricoltura sono sotto la lente di ingrandimento dei controlli. Se fino all’anno scorso i controlli erano a campione, ora sono effettuati su tutte le domande presentate. Questo grazie sistema AMS, Area Monitoring System, che assicurerà il controllo del 100% delle aziende agricole. Ecco come funzionano i nuovi controlli capillari sui contributi agli agricoltori.

Le nuove tecnologie corrono incontro all’Unione Europea, il più importante programma di aiuti per l’agricoltura è la PAC 2023-2027, Politica Agricola Comune. Questa assicura un importante sostegno alle imprese agricole grazie ai contributi diretti e altre forme di sostegno, come corsi di formazione.

La particolarità della PAC è determinata dal fatto che è possibile chiedere per la stessa coltivazione, lo stesso fondo, diversi aiuti, questo implica che si possono ricevere importanti somme nell’arco dell’anno. Si è parlato per questo motivo anche di contributi a pioggia. Al solito però dove vi sono contributi vi sono anche i soliti furbi che cercano di avere contributi non spettanti.

Generalmente sono predisposti controlli dagli enti erogatori, ma questi sono a campione, così era per la PAC fino all’anno scorso, ma ora tutto cambia. In uso all’Unione Europea vi sono i Satelliti 1 e 2 che operano nel piano Copernicus.

Ecco come funzionano i nuovi controlli capillari sui bonus agricoltura.

Tecnologia satellitare per i controlli sui bonus agricoltura

I satelliti 1 e 2 nel piano Copernicus sono in grado di scattare foto dall’alto ad alta definizione ed avere un controllo totale del territorio dell’Unione Europea.

Da quest’anno gli organismi pagatori utilizzeranno proprio le foto satellitari per monitorare le attività colturali e decidere l’adeguatezza delle parcelle oggetto di richiesta di aiuto Pac.

In passato solo una piccola parte delle particelle per le quali si chiedevano contributi economici erano sottoposte a controllo. I controlli venivano effettuati in base alle richieste di AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) e generalmente riguardavano una piccola quantità dei terreni ammessi al beneficio, il 5%. Se consideriamo che stiamo parlando di un territorio vasto comprendente tutta l’Unione Europea, la possibilità di subire controlli era remota.
Il sistema AMS entra in funzione dal 2024 in modo ufficiale, ma è sottoposto a sperimentazione già da qualche anno

Con le immagini satellitari ad alta risoluzione si può effettuare il controllo dei campi ammessi al beneficio, quindi si può valutare se sono rispettati tutti i parametri, se effettivamente le colture sono presenti.
Tutto è affidato a due satelliti, Sentinel 1 e Sentinel 2, che a bordo trasportano sensori di vario genere. Si tratta di sensori Multispettrali, per registrare la “firma spettrale” del suolo, compresa quella delle colture, a cui si aggiungono radar utili per osservare la superficie terrestre in caso di nuvolosità.

Come funzionano i satelliti per i controlli sui bonus agricoltura?

I satelliti del piano Copernicus gestito da ESA (Agenzia Spaziale Europea) sono in grado di scattare immagini con una risoluzione di 10x10 metri o di 20x20. Questo permette di avere una fotografia sempre aggiornata e gratuita del territorio europeo con possibilità di sorvegliare il 100% del territorio.

La risoluzione è tale che si può verificare per ogni particella:

  • se il terreno è arato;
  • se la coltura ha una crescita regolare;
  • se è stato effettuato il raccolto e se i prati sono stati sfalciati;
  • se al suolo è presente vegetazione;
  • se le parcelle sono in stato di abbandono;
  • verificare se su un terreno hanno pascolato animali;
  • verificare se su un terreno vi hanno pascolato degli animali, andando a scoprire se qualcuno ha cercato di far passare un terreno incolto come destinato al pascolamento.

I dati sono in possesso quindi dell’Esa che li trasmette agli enti pagatori nazionali che confrontano le domande PAC con i dati messi a disposizione da ESA.

Il sistema AMS si interfaccia con i sistemi informatici degli enti pagatori e classifica le parcelle con bandierine di questi colori:

  • verde: parcella ammissibile al pagamento;
  • gialla: parcella potenzialmente ammissibile al pagamento al verificarsi di determinate condizioni;
  • rossa: parcella non ammissibile al pagamento;
  • bianca: esito non presente in quanto il periodo del ciclo fenologico della coltura della parcella interessata non è concluso (occorre attendere).

In caso di bandierina gialla sono effettuati ulteriori controlli sul campo.

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