In arrivo un nuovo bonus: 500 euro a chi si diploma con il massimo dei voti. Ecco a chi spetta e per cosa può essere speso.
Nonostante l’addio al bonus 18 anni, il governo continua a riconoscere un supporto economico ai giovani, erogando loro una certa somma da spendere per l’acquisto di beni e servizi utili alla loro formazione.
Anzi, con l’introduzione della Carta della cultura giovani e della Carta del merito, il governo Meloni fa persino meglio rispetto ai suoi predecessori, in quanto soddisfando le dovute condizioni è possibile arrivare a un bonus di 1.000 euro.
In particolare, la novità assoluta è la Carta del merito: infatti, mentre la Carta della cultura giovani richiama il bonus per diciottenni che fino allo scorso anno veniva erogato attraverso la 18app, questa è una misura che va a premiare solamente i più meritevoli, ossia chi si diploma con il massimo dei voti. Una sorta di borsa di studio quindi.
Vediamo quindi come funziona la Carta del merito entrata in vigore nel 2024, chi ne ha diritto e cosa bisogna fare per richiedere e spendere il bonus per gli acquisti consentiti.
Requisiti
Possono concorrere all’assegnazione della Carta del merito i residenti in Italia. Nel caso degli stranieri è richiesto il permesso di soggiorno in corso di validità.
Ma non tutti: come anticipato, e come si intuisce dal nome, l’assegnazione di questo beneficio è legata al merito, o meglio ai risultati raggiunti alla fine del percorso scolastico. La Carta del merito, infatti, spetta a chi ha conseguito il diploma entro l’anno di compimento dei 19 anni con una votazione pari almeno a 100 (non è richiesta, quindi, la lode).
La richiesta può essere effettuata nell’anno successivo a quello di conseguimento del diploma: possono farne domanda nel 2024, quindi, coloro che si sono diplomati, col massimo dei voti, nel 2023.
Quanto spetta
Il valore nominale della Carta del merito è di 500 euro. La buona notizia è che può essere cumulata con quanto riconosciuto dalla Carta della cultura giovani, di altrettanti 500 euro.
Nella migliore delle ipotesi, quindi, spettano fino a 1.000 euro.
Come richiedere la Carta del merito
Per la richiesta di entrambe le carte, bisognerà registrarsi sull’apposita piattaforma informatica che dovrebbe essere online già nei prossimi giorni, o in alternativa su qualsiasi altra applicazione riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione.
Per effettuare la registrazione bisognerà aspettare il 31 gennaio: c’è tempo fino al 30 giugno per farlo, dopodiché il diritto al beneficio si estingue. Per registrarsi alla piattaforma bisognerà autenticarsi con lo Spid o con la Carta di identità elettronica, quindi nel frattempo chi non dispone né dell’una né dell’altra può iniziare fin da subito a mettersi in regola.
Una volta entrati in piattaforma si disporrà di un portafoglio elettronico di 500 euro (più gli eventuali 500 euro della Carta della cultura giovani), da utilizzare attraverso dei buoni spesa che successivamente dovranno essere consegnati all’esercente presso cui si intende acquistare il bene o fruire del servizio previsto.
È importante sapere che l’intera somma a disposizione deve essere spesa entro il 31 dicembre dell’anno di registrazione alla piattaforma, altrimenti la parte residua si perde e non può essere recuperata.
Per cosa si può spendere
L’utilizzo della Carta del merito è lo stesso di quello previsto per quella riconosciuta al compimento dei 18 anni. I 500 euro a disposizione si possono utilizzare per acquistare:
- biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e
- spettacoli dal vivo;
- libri;
- abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale;
- musica registrata;
- prodotti dell’editoria audiovisiva;
- titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali;
- corsi di musica;
- corsi di teatro;
- corsi di danza;
- corsi di lingua straniera.
Non si possono acquistare, invece, videogiochi, abbonamenti alle pay-tv e alle piattaforme streaming (niente Netflix e DisneyPlus quindi), o corsi di formazione diversi da quelli indicati nel precedente elenco.
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