Casa popolare, quando si è obbligati ad andare via?

Nadia Pascale

20 Marzo 2024 - 14:22

Si può essere costretti a lasciare la casa popolare assegnata? La risposta è sì, vi sono specifici casi in cui si è obbligati a lasciare l’alloggio, ecco quali sono

Casa popolare, quando si è obbligati ad andare via?

Il disagio abitativo in Italia è piuttosto frequente e proprio per questo in ogni città/paese sono presenti gli alloggi popolari anche conosciuti come case popolari. Si tratta di residenze destinate a soggetti che si trovano in difficoltà economiche.

Per l’assegnazione delle case popolari si stilano delle graduatorie realizzate in base al grado di difficoltà del nucleo familiare, molti però si chiedono: una volta avvenuta l’assegnazione la casa popolare si può perdere? In quali casi si è obbligati ad andare via da una casa popolare?
Ecco ciò che c’è da sapere.

Come avviene l’assegnazione delle case popolari?

Le case popolari sono anche conosciute come Istituti autonomi case popolari (Iacp), si tratta di immobili di proprietà pubblica e non privata. I requisiti per accedere alle stesse sono definiti dall’ente che mette a disposizione tali alloggi, solitamente i comuni, ma anche altri enti come le province.

Non si tratta di alloggi del tutto gratuiti in quanto sono previsti dei canoni mensili, molto più bassi rispetto ai canoni di affitto ordinari, l’importo è fissato in base al reddito dell’assegnatario. Generalmente vi sono delle liste di priorità per le assegnazioni e in queste sono inseriti:

  • disabili;
  • genitori single con figli a carico;
  • cittadini italiani senza una dimora stabile.

Affinché si possa ottenere l’assegnazione di un alloggio popolare è necessario non essere intestatari di proprietà immobiliari o non essere titolari di diritti reali di godimento su beni immobili. Naturalmente fa eccezione il caso in cui si sia titolari di diritti (di proprietà o di godimento) su immobili inadeguati allo scopo, ad esempio una casa diventata inagibile a causa di eventi sismici non può essere considerata preclusiva rispetto all’assegnazione di un alloggio popolare.

Inoltre la casa popolare non può essere assegnata a soggetti che hanno subito sfratti o che hanno effettuato occupazioni abusive di immobili negli ultimi 5 anni.

Affinché si possa ottenere l’assegnazione è necessario avere la residenza nel Comune nel quale si fa istanza di assegnazione. Infine, ricordiamo che possono accedere alle case popolari anche gli stranieri residenti nel comune in cui si presenta istanza, ma in questi casi possono essere fissati ulteriori requisiti.

In quali casi si è obbligati ad andare via da una casa popolare?

Delineati i casi in cui si può ottenere l’assegnazione di una casa popolare vediamo quando si può essere costretti a lasciarla. La prima cosa da dire è che non vi è un termine finale per il diritto alla casa popolare. Nel contratto stipulato vi possono essere però delle condizioni ostative che precludono la possibilità di continuare a restare nella stessa.
Nel caso in cui il contratto preveda una scadenza temporale, al verificarsi della stessa il contratto si intende chiuso.

Vi possono però essere ulteriori cause che portano a dover l’asciare la casa popolare. In particolare:

  • svolgimento di attività illecite all’interno dell’alloggio, si possono fare molti esempi come sfruttamento della prostituzione o spaccio;
  • comportamenti lesivi della convivenza civile;
  • danni gravi all’alloggio, alle pertinenze e alle parti comuni;
  • morosità nel pagamento dei canoni previsti;
  • abbandono dell’alloggio, lo stesso deve però durare per almeno tre mesi (fa eccezione il caso in cui l’assenza sia giustificata e comunicata all’ente gestore, ad esempio se è necessario un lungo ricovero in una struttura per riabilitazione);
  • cessione a terzi dell’immobile (ad esempio sublocazione);
  • cambio di destinazione d’uso;
  • violazioni del regolamento;
  • perdita dei requisiti previsti dal bando.

Nei casi visti è possibile perdere la disponibilità della casa popolare. Si può notare che tra le cause che portano a dover lasciare la casa popolare vi è la perdita dei requisiti previsti dal bando. Ne consegue che se cambia la condizione economica che ha portato all’assegnazione si dovrebbe trovare una soluzione abitativa diversa.

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# Casa

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