Chi sono Daron Acemoglu, Simon Johnson, e James A. Robinson, premio Nobel per l’economia 2024

Redazione

14 Ottobre 2024 - 12:31

Il premio Nobel per l’economia 2024 va a Daron Acemoglu, Simon Johnson, e James A. Robinson per studi su come le istituzioni influenzano crescita e benessere della società.

Chi sono Daron Acemoglu, Simon Johnson, e James A. Robinson, premio Nobel per l’economia 2024

Il Premio Nobel per l’economia, ufficialmente chiamato “Premio della Banca di Svezia in Scienze Economiche in memoria di Alfred Nobel”, nel 2024 va a Daron Acemoglu, Simon Johnson, e James A. Robinson.

Ricevono l’ambito premio per le loro ricerche su come le istituzioni politiche ed economiche influenzano la crescita economica e il benessere delle società.

Oltre al prestigio, Daron Acemoglu, Simon Johnson, e James A. Robinson ricevono 11 milioni di corone svedesi (circa 967.000 euro).

Perché Daron Acemoglu, Simon Johnson, e James A. Robinson hanno vinto il Nobel per l’economia 2024

La commissione che decide i vincitori del premio Nobel ha elogiato il trio di economisti per aver spiegato perché “le società con uno stato di diritto scadente e le istituzioni che sfruttano la popolazione non generano crescita o cambiamenti in meglio”.

Quando gli europei hanno colonizzato gran parte del globo, le istituzioni in quelle società cambiarono”, ha affermato la commissione. Se in alcune zone ciò aveva l’obiettivo di sfruttare la popolazione indigena, in altre tale approccio ha gettato le basi per la creazione di sistemi politici ed economici inclusivi:

“I vincitori hanno dimostrato che una delle spiegazioni delle differenze nella prosperità dei Paesi sono le istituzioni sociali introdotte durante la colonizzazione”.

I Paesi che hanno sviluppato “istituzioni inclusive” sono diventati prosperi nel tempo, mentre quelli che hanno sviluppato “istituzioni estrattive” hanno sperimentato una crescita economica persistentemente bassa.

Nel loro libro del 2012 “Why Nations Fail”, Acemoglu, professore turco-americano al Massachusetts Institute of Technology, e Robinson, professore britannico all’Università di Chicago, sostengono che alcune nazioni sono più ricche di altre a causa delle loro istituzioni politiche ed economiche.

Il libro si apre con un confronto degli standard di vita in due città chiamate Nogales, una in Arizona e una a sud del confine nella regione messicana di Sonora. Se alcuni economisti sostengono che le differenze di clima, agricoltura e cultura hanno un impatto enorme sulla prosperità di un luogo, Acemoglu e Robinson sono convinti che coloro che vivono a Nogales in Arizona sono più sani e più ricchi grazie alla relativa forza delle loro istituzioni locali.

Il modello dei vincitori che spiega le circostanze in cui le istituzioni politiche si formano e cambiano ha tre componenti. La prima è un conflitto su come vengono allocate le risorse e su chi detiene il potere decisionale in una società (l’élite o le masse)”, spiega la Royal Swedish Academy of Scienses in un post su X.

Il secondo è che le masse a volte hanno l’opportunità di esercitare il potere mobilitandosi e minacciando l’élite al potere; il potere in una società è quindi maggiore del potere del prendere decisioni. Il terzo è il problema dell’impegno, il che significa che l’unica alternativa è che l’élite ceda il potere decisionale alla popolazione”.

Chi sono Daron Acemoglu, Simon Johnson, e James A. Robinson, premi Nobel per l’economia 2024

Di seguito, le biografie e la formazione accademica del trio vincitore del premio Nobel per l’economia nel 2024.

Chi è Daron Acemoglu
Daron Acemoglu, all’anagrafe Kamer Daron Acemoğlu, è un economista turco-americano classe 1967. Insegna al Massachusetts Institute of Technology (MIT) da 31 anni.

Nato da genitori armeni a Istanbul, Acemoglu si è laureato all’Università di York nel 1989, per poi proseguire con un dottorato di ricerca alla London School of Economics (LSE) nel 1992. L’anno successivo è entrato a far parte del Dipartimento di Economia del MIT. Nel 2005 gli è stata conferita la medaglia John Bates Clark, un riconoscimento dell’American Economic Association a “quell’economista americano di età inferiore ai quarant’anni che si ritiene abbia dato un contributo significativo al pensiero e alla conoscenza economica

Acemoglu è noto soprattutto per il suo lavoro nel campo dell’economia politica. Ha scritto centinaia di articoli, molti dei quali con i suoi collaboratori di lunga data Simon Johnson e James A. Robinson.

È sposato con Asuman Ozdağlar, professoressa di ingegneria e informatica al MIT, figlia di İsmail Özdağlar, ex ministro del governo turco. Insieme, hanno scritto diversi articoli.

Chi è Simon Johnson
Classe 1963, Simon Johnson è un economista britannico americano. Insegna presso il MIT Sloan School of Management ed è un associato al Peterson Institute for International Economics. Da marzo 2007 fino alla fine di agosto 2008 è stato capo economista del Fondo monetario internazionale (FMI).

Johnson conquista la sua prima laurea presso l’Università di Oxford, per poi proseguire con una magistrale presso l’ Università di Manchester e con un dottorato di ricerca in economia presso il MIT nel 1989, con una tesi intitolata “Inflazione, intermediazione e attività economica”.

Nel novembre 2020, Johnson è stato nominato membro volontario del Joe Biden Presidential Transition Agency Review Team per la gestione della transizione di compitit e competenzer dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti alla Federal Reserve.

Fa parte della commissione editoriale di quattro riviste accademiche di economia e ha collaborato al Project Syndicate dal 2007.

Chi è James A. Robinson
Nato nel 1960, James Alan Robinson è un economista e politologo britannico. Anche lui insegna al Pearson Professor of Global Conflict Studies e professore universitario presso la Harris School of Public Policy, Università di Chicago. Robinson ha insegnato presso l’Università di Harvard tra il 2004 e il 2015 e anche presso l’Università della California, Berkeley, l’Università della California del Sud e l’Università di Melbourne.

È specializzato nello studio di ciò che rende i Paesi diversi tra loro, con focus sulle istituzioni economiche e politiche capaci di portare alcune realtà alla prosperità e altre al conflitto. Con Daron Acemoglu, è coautore di libri come The Narrow Corridor, Why Nations Fail ed Economic Origins of Dictatorship and Democracy.

Robinson ha studiato economia alla London School of Economics, alla University of Warwick con un dottorato alla Yale University.

I vincitori del premio Nobel per l’economia negli ultimi 10 anni

Ma chi ha vinto l’ambito Nobel per l’economia nell’ultimo decennio?

Lo scorso anno, Claudia Goldin ha ricevuto il premio per i suoi studi pionieristici sui risultati economici delle donne nel mercato del lavoro, approfondendo le cause delle disuguaglianze di genere a livello storico e contemporaneo, mentre nel 2022 Ben Bernanke, Douglas Diamond e Philip Dybvig sono stati premiati per la loro ricerca sul ruolo delle banche nelle crisi finanziarie e su come le banche possono contribuire alla stabilità economica, specialmente in periodi di difficoltà economiche.

Nel 2021 il Nobel è andato a David Card per i suoi contributi empirici all’economia del lavoro, e Joshua D. Angrist e Guido W. Imbens per i loro metodi innovativi nell’analisi delle relazioni causali, utili per interpretare le dinamiche economiche.

Paul R. Milgrom e Robert B. Wilson hanno ricevuto il riconoscimento nel 2020 per i loro contributi alla teoria delle aste e per aver sviluppato nuovi formati d’asta che hanno migliorato la loro efficienza e applicazione in diversi settori, mentre l’anno prima il Nobel è andato a Abhijit Banerjee, Esther Duflo e Michael Kremer, premiati per il loro approccio sperimentale all’alleviamento della povertà globale, utilizzando esperimenti sul campo per migliorare le politiche di sviluppo economico.

Nel 2018 è stato riconosciuto a William Nordhaus per la sua integrazione del cambiamento climatico nell’analisi macroeconomica e a Paul Romer per il suo contributo alla teoria della crescita economica sostenibile.

Richard Thaler ha ricevuto il premio nel 2017 per i suoi studi sull’economia comportamentale, che hanno dimostrato come i fattori psicologici influenzino le decisioni economiche, sfidando i modelli tradizionali, e Oliver Hart e Bengt Holmström
nel 2016, per i loro contributi alla teoria dei contratti, analizzando come gli incentivi influenzano i comportamenti economici nei contratti lavorativi e aziendali.

Nel 2015 è stata la volta di Angus Deaton, che ha ricevuto il premio per la sua analisi dei consumi, della povertà e del benessere, migliorando la comprensione su come misurare e affrontare la povertà a livello globale, mentre nel 2014 il Nobel per l’economia è andato a Jean Tirole per la sua analisi del potere di mercato e della regolamentazione, che ha offerto nuovi strumenti per gestire il comportamento delle grandi imprese monopolistiche o oligopolistiche.

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