I ciclisti possono attraversare con la propria biciclette le strisce pedonali? Ecco cosa dice il Codice della Strada in merito.
Con l’arrivo della primavera e delle giornate più lunghe, aumenta anche il numero di persone che optano per la bicicletta come mezzo di trasporto. Tuttavia, questa scelta solleva alcune questioni sulle regole e il comportamento da seguire per i ciclisti quando si trovano in strada. Uno dei punti più discussi è sicuramente l’attraversamento delle strisce pedonali.
Molti si chiedono se i ciclisti possano passare sulle strisce pedonali, tradizionalmente destinate ai pedoni e, in caso affermativo, in che modo dovrebbero farlo. Questa incertezza deriva dalla mancanza di chiarezza nelle normative e dalle interpretazioni variegate delle stesse.
Il Codice della Strada italiano non fornisce indicazioni esplicite sull’attraversamento delle strisce pedonali da parte dei ciclisti. L’articolo 182 stabilisce che i ciclisti devono condurre il veicolo a mano solo in presenza di condizioni di intralcio o pericolo per i pedoni. Tuttavia, questa disposizione può generare confusione e interpretazioni diverse ed è stata una sentenza della Cassazione a risolvere i dubbi.
Quali sono le regole per i ciclisti quando vanno in strada?
Il Codice della Strada detta le regole di comportamenti per la circolazione dei velocipedi, cioè delle biciletta. Si legge, all’articolo 182 di riferimento, che i ciclisti devono sempre procedere su un’unica fila e mai affiancati in numero superiore a due a seconda delle condizioni in cui è richiesto.
Ai ciclisti è vietato trainare veicoli, tranne nel caso di traino peer condurre cani o altri dispostivi consentiti. È inoltre vietato trasportare più di una persona, a meno che lo stesso mezzo non sia stato pensato appositamente per questo.
Ai ciclisti è richiesto di scendere dal veicolo se il loro passaggio è pericoloso o di intralcio ai pedoni.
Dove devono circolare le biciclette?
È evidente che la situazione attuale non agevola i ciclisti, costretti a navigare tra infrastrutture inadeguate e spesso pericolose. La discontinuità tra i vari percorsi ciclabili e la mancanza di segnaletica chiara contribuiscono a rendere la circolazione poco sicura e poco invitante per chi opta per la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano. In altre parole le regole ci sono, ma non è sempre possibile applicarle.
Il Codice della Strada può venire in soccorso anche in questo caso. Secondo il regolamento i ciclisti in città devono transitare sulle piste ciclabili. Se non ci sono, ed è probabile, devono proseguire in fila.
Come si attraversa sulle strisce con la bicicletta?
La questione dell’attraversamento delle strisce pedonali (così come la circolazione sul marciapiede) da parte dei ciclisti è spesso oggetto di discussione e confusione. Il Codice della Strada italiano non stabilisce esplicitamente come i ciclisti devono attraversare le strisce pedonali. L’articolo 182 del Codice della Strada afferma che i ciclisti devono condurre il veicolo a mano solo quando ci sono condizioni di intralcio o pericolo per i pedoni. Pertanto, se le strisce pedonali sono libere da pedoni, i ciclisti non sono obbligati a scendere dalla bicicletta.
In altri contesti invece, seguendo la logica che vuole le strisce pedonali percorse dai pedoni, ai ciclisti è richiesto di scendere e condurre a mano il mezzo.
La Cassazione Penale ha confermato questa interpretazione, sottolineando che in assenza di traffico particolarmente intenso o circostanze che lo richiedano, i ciclisti possono attraversare la strada in sella al proprio velocipede.
© RIPRODUZIONE RISERVATA