Cos’è il jailbreak iPhone, come si fa e rischi possibili

Veronica Caliandro

19 Novembre 2024 - 17:54

Che cos’è il jailbreak iPhone, come si fa, quali sono i rischi possibili e, soprattutto, quali sono le alternative? Ecco cosa c’è da sapere in merito.

Cos’è il jailbreak iPhone, come si fa e rischi possibili

A partire dalle telefonate fino ad arrivare ai social network, passando per video e fotografie, sono davvero tante le cose che possiamo fare avendo semplicemente a portata di mano uno smartphone. Tra i dispositivi più conosciuti e apprezzati si annovera senz’ombra di dubbio l’iPhone, noto per offrire delle funzionalità tecnologicamente avanzate.

Se tutto questo non bastasse, l’iPhone è un dispositivo dotato di un sistema operativo molto potente che può eseguire tante altre operazioni che Apple ha deciso di non includere o di restringere all’utente. Proprio in tale ambito entra in gioco il jailbreak che permette di eliminare tali restrizioni e accedere ad un mondo di servizi ancora più ampio. Ma che cos’è il jailbreak iPhone, come funziona e quali sono i possibili rischi? Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Cos’è il jailbreak iPhone

Termine che in italiano possiamo tradurre con « evasione », il jailbreak è una procedura informatica che permette di modificare e rimuovere i limiti e le restrizioni stabiliti dal sistema operativo iOS che Apple utilizza su vari dispositivi quali iPhone, iPad e iPod Touch. In pratica grazie al jailbreak è possibile modificare funzionalità fondamentali del sistema e installare software che non sono stati messi a disposizione dal produttore originale e pertanto non presenti nell’Apple Store. In questo modo l’utente può accedere ad un numero di funzioni ancora più vasto e gestire il proprio dispositivo nel modo in cui desidera, tenendo conto delle proprie esigenze e gusti.

Il primo jailbreak risale al 2007 e da quel momento Apple cerca di contrastare tale pratica. Questo perché, ogni qualvolta debutta una nuova versione di iOS, gli hacker riescono a trovare delle falle nel sistema di sicurezza e di conseguenza a rilasciare un jailbreak ad hoc per una determinata versione.

A cosa serve?

Come già detto grazie al jailbreak è possibile aggirare alcuni limiti ed eseguire operazioni che normalmente non sarebbe possibile svolgere tramite il proprio dispositivo con sistema operativo iOS. Ad esempio è possibile installare applicazioni non disponibili su Apple Store, semplicemente attingendo a siti terzi e store alternativi. Basti pensare alla possibilità di scarica alcuni strumenti di rete e giochi telefonici. Ma non solo, è possibile aggiungere nuove funzioni che permettono di ottenere degli aggiustamenti hardware o software grazie a cui rendere ancora più agevole l’utilizzo delle tecnologie.

Il jailbreak permette di accedere a operazioni aggiuntive, come ad esempio comandare il telefono da remoto, così come avere a disposizione strumenti di personalizzazioni avanzati per l’interfaccia. In particolare è possibile aggiungere delle icone alla schermata iniziale del proprio iPhone oppure installare dei screen saver personalizzati. Il jailbreak permette, inoltre, un maggiore accesso al file system e sbloccare le comunicazioni da altri dispositivi. In questo è possibile, ad esempio, collegare il proprio iPad o iPhone ad un PC e controllare i relativi contenuti.

Come fare il jailbreak

A differenza di quanto si possa pensare, fare il jailbreak iPhone è un’operazione abbastanza semplice. A tal fine, infatti, è sufficiente utilizzare degli strumenti ad hoc che permettono di fare il jailbreak in modo facile e veloce, come ad esempio Checkra1n Mirror e Pangu. Soffermandosi su quest’ultimo non bisogna fare altro che accedere ad iTunes e scaricare il programma del Team Pangu.

A seguire bisogna:

  1. disattivare la funzione “Trova il Mio iPhone” e la protezione con Touch ID e blocco con codice;
  2. attivare la modalità aereo e aprire il file scaricato come amministratore del file;
  3. una volta visualizzato il messaggio inerente la disponibilità di una connessione Internet per effettuare il download dei file, si deve cliccare sul pulsante verde e attendere che la procedura giunga al termine;
  4. aprire il tool Pangu che compare sul sul desktop, collegare il dispositivo Apple al computer e cliccare sul pulsante verde;
  5. autenticarsi con l’e-mail e password con cui si è effettuata la registrazione all’account Apple;
  6. dopo la comparsa dell’icona Pangu sulla HomeScreen bisogna andare su “Impostazioni generali”, quindi “profili” e selezionare il nuovo profilo installato dal tool;
  7. cliccare su “autorizza questo sviluppatore”, apre il tool di Pangu e accettare le notifiche push.

A questo punto dovrebbe comparire una finestra con un cerchio centrale. Bisogna premere su quest’ultimo e attendere che si avvii la procedura per l’installazione di Cydia. Per finire si deve sbloccare il dispositivo, riaprire il tool di Pangu e riavviare. Una volta riacceso il proprio dispositivo dovrebbe comparire l’icona di Cydia, l’App Store alternativo, e non autorizzato da Apple, da cui poter installare le cosiddette applicazione clandestine, meglio conosciute come Tweak.

In alternativa è possibile utilizzare un’applicazione di jailbreak per iOS, come Unc0ver, oppure uno strumento di jailbreak basato sul web come Silzee. In ogni caso, prima di scaricare le applicazioni vi invitiamo a riattivare sia la funzione “Trova il Mio iPhone” che la protezione con Touch ID e blocco con codice.

Rischi possibili del Jailbreak

Considerando le tante funzionalità offerta da iOS è sconsigliabile effettuare il jailbreak del proprio iPhone. Questo perché si rischia di esporre il proprio dispositivo a rischi che sarebbe meglio evitare. Innanzitutto, è bene sapere, il jailbreak fa decadere la garanzia sul proprio iPhone. Il jailbreak richiede di aggirare le misure di sicurezza e di conseguenza aumenta il rischio di dover fare i conti con malware e violazioni di dati. In particolare può rendere il dispositivo particolarmente vulnerabile a possibili attacchi hacker, soprattutto di tipo man-in-the-middle.

Se tutto questo non bastasse si possono riscontrare delle difficoltà nell’aggiornamento del dispositivo. In seguito al jailbreak è possibile non essere più in grado di aggiornare il proprio iPhone oppure potrebbe essere necessario aggiornarlo manualmente. Tutto ciò potrebbe divenire causa di prestazioni scadenti e crash di sistema. Ma non solo, la violazione del sistema può velocizzare il consumo della batteria e pertanto ridurne la relativa durata.

Alternative al jailbreak

È possibile accedere a delle applicazione non disponibili su Apple Store senza fare il jailbreak? Ebbene sì, la risposta è affermativa. A tal fine è sufficiente scaricare dei file IPA, ovvero un tipo di formato utilizzato dagli sviluppatori per distribuire le propri applicazioni sui dispositivi Apple. Diverse, interesserà sapere, sono le app store alternative per iOS, grazie a cui poter scaricare funzionalità aggiuntive. Ne sono un chiaro esempio AltStore , AppValley e Ipa4ios.

Pur essendo soluzioni legali, è bene sottolineare che queste soluzioni alternative non sono sottoposte ad un controllo da parte di Apple. Prima di installare un’applicazione da terze parti, pertanto, è opportuno prestare la massima attenzione alla fonte, onde evitare di incorrere in situazioni alquanto spiacevoli.

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# iPhone

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