Quali sono le creme solari peggiori (o migliori) sul mercato e quali scegliere per essere davvero protetti dai raggi solari?
Che sia estate o inverno, le creme solari sono fondamentali per la cura della pelle. Al mare capita spesso di vedere molte persone spalmare sulla pelle creme od oli abbronzanti, birra e persino olio d’oliva. Nessuno di questi prodotti protegge dai raggi solari e i benefici dell’esposizione solare (possibili grazie un filtra tra il sole e la pelle) svaniscono contro gli effetti negativi.
Bisogna sapere che esistono diversi tipi di raggi solari ed esistono quindi anche diverse tipologie di creme solari. Alcune creme sono pensate per proteggere da tutti i tipi di raggi, altre invece sono da scartare, perché pessime per la salute e l’ambiente.
La classifica delle peggiori creme solari in commercio: testi aggiornati al 2023
In fondo alla classifica dei test condotti troviamo:
- Nivea Sun Sensitive;
- Eucerin Sun Allergy Protect ;
- Collistar Active Protection;
- Sherpa Tensing - Body Care + Protect sun milk
- Louis Widmer - All day
- Sun look - Ultra Sensitive Sun milk
Basse in classica, ma con un punteggio più alto (media di 4,5 rispetto alle creme sopra citate, con punteggio medio di 3) troviamo:
- Speick
- Daylong - Sensitive Leichte
- Ultrasun - Extreme
- Garnier Ambre Solair - Sensitive expert
- Eau Thermale Avène - Intense Protect
In queste creme sono stati trovati ingredienti considerati tossici in determinate circostanze per la salute della pelle, ma anche agenti inquinanti per l’ambiente. Ecco la lista degli ingredienti da tenere in considerazione quando si compra una crema solare (leggere bene l’etichetta del prodotto per scovarli):
- sostanze come fragranze, profumi o conservanti come il benzyl alcohol;
- peg (sostanze che possono rendere la pelle permeabile a sostanze esterne);
- fenossietanolo;
- trietanolammina;
- beheneth-25 e ceteareth-20, che potrebbero rilasciare residui di diossano;
- hydroxyacetophenone e gli Edta sono invece sostanze dannose per gli organismi acquatici.
Tra le migliori finiscono solo 3 creme solari, con punteggio medio di 6, ovvero “molto buono”:
- Laboratoires de Biarritz,
- Eco Cosmetics
- Salt & Stone
Creme solari: una per ogni tipo di pelle e raggio
Non esiste una protezione completa ed efficace per tutti, bisogna infatti tener conto della propria pelle e degli ingredienti all’interno della crema solare.
Leggere le etichette e riconoscere gli ingredienti e i filtri più preformanti è essenziale. Sono tre le sigle dei raggi solari presenti nelle creme, negli oli e negli spray: raggi UV, raggi UVB, raggi UVC. Nel dettaglio:
- i raggi UVB sono quelli che fanno abbronzare, ma posso anche causare danni alla pelle, come eritemi, scottature e ustioni;
- i raggi UVA sono anche peggiori e possono, oltre a causare invecchiamento cutaneo, rughe e macchie, essere la causa di un aumento del rischio dei tumori cutanei.
- i raggi UVC sono schermati dallo strato di ozono.
Una crema solare deve quindi avere i filtri per proteggere da entrambe le tipologie di raggio solare. Esistono due tipi di filtri: chimici e fisici. I filtri chimici sono quelli maggiormente presi di mira dalla critica perché penetrano nella pelle e rimangono nel circolo sanguigno per almeno 24 ore. Per questo è sempre meglio preferire i filtri fisici come ossido di zinco e biossido di titanio. Hanno nomi complessi, ma sono, anche secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, i migliori filtri attualmente in uso.
Attenzione: non inalare il biossido di titanio ed evitare le creme spray che lo contengono, perché è tossico quando viene inalato (e solo in quel caso).
In ultimo, per un acquisto consapevole, la classificazione europea degli SPF, la Sun Protection Factor:
- SPF da 6 a 10 è considerata bassa; sotto quella soglia non protegge dalle radiazioni solari UVB;
- SPF da 15-25 è nella media;
- SPF da 30-50 è alta;
- SPF 50+ è molto alta e protegge quasi completamente la nostra pelle. “Quasi” perché nessun tipo di filtro, neanche un vestito, è in grado di proteggere completamente dalle radiazioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA