Europa senza gas russo? Impossibile, parola di Marcotti - VIDEO

Violetta Silvestri

18 Gennaio 2025 - 11:10

L’Europa non può fare a meno del gas russo secondo Marcotti. Perché il vecchio continente è condannato alla crisi energetica e ai ricatti di Trump?

La sicurezza energetica continua a essere un tema caldo per l’Europa. E, nello specifico, l’enigma della indipendenza assoluta dal gas russo non è affatto risolto.

Il GNL di provenienza dalla Russia, per esempio, arriva ancora in Paesi come Francia, Germania e Spagna e alcune nazioni dell’Europa dell’Est come l’Austria hanno lanciato l’allarme quando è stato chiuso il transito del combustibile russo tramite Ucraina verso i territori europei orientali.

Mosca, in sostanza, è davvero insostituibile nel mix energetico del vecchio continente? Secondo l’opinionista Giancarlo Marcotti sì. [In un suo intervento su Money.it >https://youtube.com/live/AHBB1jfQmh0], l’esperto di finanza ha sottolineato l’ipocrisia UE nel rassicurare sulla capacità europea di fare a meno del gas russo.

Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina, molto è cambiato nelle dinamiche di approvvigionamento dei 27 Stati membri dell’Unione. Il GNL statunitense ha preso il sopravvento, fornitori mediorientali sono diventati più protagonisti. Tuttavia, l’azzeramento completo dei flussi russi di questo combustibile non si è avverato.

Secondo Marcotti, quindi, “non ci sono dubbi, il gas russo è necessario all’Europa per andare avanti ed essere un continente sviluppato, altrimenti non dico che torniamo al Medioevo ma di sicuro andremo incontro a una crisi epocale, questo è certo.

Ripeto, queste cose erano state dette anni fa, chiaramente, esplicitamente, perché allora non erano esplosive. Oggi invece andare a dire che noi siamo dipendenti dal gas russo è quasi una bestemmia. Bisogna importare il gas russo e dire che noi possiamo farne a meno, fare la classica narrazione.”

In questo contesto di difficoltà per l’Europa, si aggiunge anche un altro fattore destabilizzante per l’economia del continente: Trump. Marcotti, infatti, ritiene che mentre gli Usa impongono altre sanzioni sull’energia prodotta in Russia danneggiano l’UE che commercia con Mosca e non la potenza americana.

Non a caso, “questo è ciò che vuole Trump, cioè vuole vendere, perché è in grado di farlo, i suoi prodotti, in questo caso appunto materie prime come gas e petrolio, li vuole vendere al prezzo naturalmente che intendono loro, che è un prezzo enormemente superiore a quello che noi paghiamo il gas russo”, ha evidenziato Marcotti.

L’Europa è quindi condannata all’insicurezza energetica? Il quadro resta a tinte fosche per le forniture nel vecchio continente.

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