Il futuro della business intelligence: Open Source INTelligence

Seedble

6 Ottobre 2022 - 10:00

Il futuro della business intelligence è strettamente collegato ai dati, probabilmente la più importante fonte di ricchezza esistente oggi, nel 2022, sulla Terra

Il futuro della business intelligence: Open Source INTelligence

Il futuro della business intelligence è strettamente collegato ai dati, a oggi la fonte di ricchezza più remunerativa. È, infatti, diventato praticamente impossibile poter condurre un progetto di business intelligence senza contestualizzare l’essenza del dato, ovvero senza essere condizionati dai concetti e dagli scenari futuri che i dati ci suggeriscono ogni giorno. Per questo l’Osint è una disciplina fondamentale per questo tipo di strategie.

Business Intelligence e Osint: di cosa si tratta?

Osint è l’acronimo di Open Source INTelligence, cioè l’attività di raccolta d’informazioni che avviene consultando fonti pubbliche di accesso.

L’Open Source Intelligence può essere definita come un processo di raccolta di notizie, dati e informazioni, le quali poi devono essere assemblate in un prodotto conclusivo attraverso differenti fasi quali ricerca, selezione, cernita e reportizzazione.

Lo scopo del documento finale sarà quello di soddisfare una precisa necessità informativa del destinatario a cui il testo è rivolto. Le fonti utilizzate sono tutte quelle sorgenti d’informazioni raggiungibili legalmente, dai giornali alle riviste, passando per tutti i maggiori motori di ricerca esistenti.

Come possiamo utilizzare l’Osint?

Le analisi Osint possono servire per svolgere indagini su aziende o fornitori, oppure per arricchire il bagaglio di informazioni e dati riguardo un determinato fenomeno. Oggi, queste pratiche non sono più, come in passato, appannaggio solo delle classiche società di Intelligence istituzionali (ambiente in cui sono state codificate e si sono sviluppate): giornalisti, Istituti Finanziari e legali ne fanno ormai grande uso e stanno penetrando pian piano anche nel settore privato e commerciale, dove si stanno rivelando molto utili nei processi aziendali che riguardano clienti, fornitori, concorrenza, assunzioni, ricerche, marketing, sicurezza e cybersicurezza.

Una tipica indagine open-source consiste in quattro fasi principali:

  • raccolta dei dati;
  • convalida;
  • ordinamento;
  • analisi.

Come in ogni processo di natura strategica, il primo passo è sempre e comunque pianificare, il che significa porsi domande preliminari come: qual è l’obiettivo di ricerca? Che tipo di informazione serve? Dove si trova e come la posso certificare?

Le tecnologie a supporto

Per lavorare una quantità di dati come quella richiesta dalle ricerche Osint è indispensabile servirsi delle giuste tecnologie. Solo automatizzando buona parte dei processi, con l’ausilio della Intelligenza Artificiale, il flusso di lavoro può essere semplificato e inserito nei processi aziendali in maniera efficiente.

Ma, come sempre, la tecnologia da sola non basta: saranno necessarie competenze specifiche per avere consapevolezza delle tecniche principali richieste in questi processi.

In conclusione, l’Osint è un’enorme opportunità di business per le aziende, in particolare per quelle operanti nel B2B. Questo trend è già sotto gli occhi di analisti, manager e innovatori da qualche tempo e stanno nascendo i primi software Entreprise SaaS all-in-one che puntano proprio alla semplificazione delle attività che fanno parte di queste strategie di analisi.

Cosa possiamo fare per approfittare di questa opportunità? Sicuramente, iniziare a studiare questa materia è un importante primo passo per comprenderla e indirizzarla quando sarà un trend di mercato dominante. Per il resto, non possiamo che essere sempre recettivi rispetto ai nuovi sviluppi dell’Osint e alle opportunità che potrebbe creare per il nostro business.

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