L’insegnante ha sempre diritto al giorno libero?

Simone Micocci

05/09/2017

L’insegnante ha diritto al giorno libero, nonostante non ci siano leggi che lo prevedano; è il Dirigente Scolastico, però, a decidere qual è il giorno di riposo per ognuno dei docenti.

L’insegnante ha sempre diritto al giorno libero?

Il giorno libero è un diritto imprescindibile per l’insegnante?

Stanno per avere inizio le lezioni e per gli insegnanti quello che sta per cominciare si preannuncia come un anno molto impegnativo. Le novità dell’a.s. 2017-2018, infatti, impegneranno ancora di più gli insegnanti i quali comunque potranno recuperare le energie nei giorni di riposo settimanali.

Infatti, anche se il giorno libero per gli insegnanti non è contemplato dal Contratto Collettivo Nazionale, negli ultimi anni si è consolidata la prassi per cui il docente ha diritto ad un riposo settimanale.

Niente riposo invece per i docenti che fanno la “settimana corta” a scuola, poiché il CCNL stabilisce che questi debbano essere impiegati per almeno 5 giorni a settimana negli orari stabiliti dall’Articolo 26:

  • Scuola dell’infanzia: 25 ore;
  • Scuola primaria: 22 ore;
  • Scuole secondarie: 18 ore.

Lo stesso articolo non riconosce all’insegnante il diritto al giorno di riposo; tuttavia nelle scuole si è consolidata la prassi per cui ogni docente impiegato dal lunedì al sabato ha diritto ad un riposo durante la settimana.

A fondamento di questo diritto c’è l’articolo 2078 del Codice Civile, il quale stabilisce che in mancanza di una disposizione di legge o - come in questo caso - di una norma nel contratto collettivo, vengono applicati gli usi.

Per questo motivo l’uso di concedere il giorno libero all’insegnante si è consolidato nella prassi entrando a far parte dell’intero ordinamento.

D’altronde le stesse scuole non sembrano avere intenzione di togliere questo diritto agli insegnanti, poiché questi approfittano del giorno libero per soddisfare le loro esigenze personali evitando così di chiedere giorni di permesso o ferie che metterebbero in difficoltà la scuola vista la carenza di personale.

Chi decide del giorno libero dell’insegnante?

È il Dirigente Scolastico a decidere il giorno libero del docente al momento della compilazione dell’orario settimanale. Il Dirigente Scolastico - insieme ai suoi collaboratori - può prendere in considerazione la preferenza indicata dall’insegnante ma non è obbligato a soddisfarla.

Per evitare lamentele da parte degli insegnanti e per limitare la discrezionalità del Dirigente Scolastico in molti istituti l’assegnazione del giorno libero ai docenti è regolamentata dalla contrattazione di istituto.

Nel regolamento della scuola quindi sono indicati i criteri con i quali si decide del giorno di riposo per ogni insegnante, così come quelli per il cambio di giorno con un altro docente.

Recupero del giorno libero

Se il docente viene impiegato anche nel suo giorno di riposo non ha diritto al recupero, a meno che questa possibilità non sia contemplata dal regolamento d’istituto.

Nel giorno di riposo del docente infatti è libero dall’insegnamento, ma questo può essere comunque impiegato - come stabilito dall’articolo 27 del Contratto Collettivo Nazionale - in Attività funzionali all’insegnamento.

Nessun recupero quindi per il docente che nel giorno libero è occupato nella preparazione delle lezioni e delle esercitazioni, oppure è chiamato a prendere parte ad un collegio dei docenti.

Il recupero non spetta neppure al docente che rinuncia al giorno di riposo per accompagnare gli studenti in gita.

Chi ha diritto a più di un giorno libero?

Possono usufruire di più di un giorno libero i docenti che si trovano in regime di part time verticale , avendo un orario di servizio strutturato in non meno di 3 giorni lavorativi a settimana.

Possono inoltre usufruire di più giorni liberi i docenti a tempo determinato che hanno un orario inferiore a quello obbligatorio per i docenti di ruolo. In questo caso però non si tratta di un obbligo, poiché dipende dal modo in cui il Dirigente Scolastico decide di distribuire le ore di insegnamento durante la settimana.

Ci sono norme infatti che prevedono la dilazione del carico didattico su più giorni, così da non appesantire le lezioni.

Può capitare quindi che un docente impiegato per 9 ore debba distribuirle in 4 giorni, a differenza di un altro impiegato in soli 3 giorni che quindi ha diritto ad altri 3 di riposo.

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