Nell’a.s. 2017-2018 nella scuola italiana saranno introdotte diverse novità: dal sistema integrato 0-6 alle nuove regole per l’esame di Maturità, mentre lo smartphone torna in classe.
Riforma della scuola: cosa cambia nell’a.s. 2017-2018?
Il 2017-2018 sarà un anno scolastico ricco di novità durante il quale saranno attuate molte delle riforme introdotte con le deleghe della Buona Scuola, approvate dal Consiglio dei Ministri lo scorso inverno.
Ad esempio, gli asili nido e le scuole dell’infanzia entreranno a far parte di un unico polo, il sistema integrato 0-6, mentre gli studenti di terza media dovranno affrontare l’esame finale con le nuove regole. Ma le novità non si riducono alla Buona Scuola: ci sarà la modifica - annunciata dalla Ministra Valeria Fedeli - del Piano Nazionale Scuola Digitale, mentre il contratto degli insegnanti dovrebbe essere rinnovato.
Insomma, anche l’a.s. 2017-2018 che inizierà tra circa un mese e mezzo si preannuncia ricco di novità riguardanti studenti, insegnanti e genitori.
Facciamo il punto della situazione analizzando tutti i cambiamenti in arrivo così da fare chiarezza su cosa aspettarsi dal prossimo anno scolastico.
Le novità della Buona Scuola
Il 7 aprile scorso il Consiglio dei Ministri, su indicazione del MIUR, ha approvato 8 deleghe della buona scuola e alcune di queste cominceranno a produrre i propri effetti già dall’anno scolastico che sta per cominciare.
Ad esempio, per i più piccoli ci sarà la costruzione dei nuovi Poli per l’infanzia nel sistema integrato 0-6 che avverrà tramite la ripartizione del fondo da 209 milioni di euro per l’ampliamento dei servizi.
Per gli studenti di terza media, invece, il 2017-2018 è l’anno del debutto delle nuove regole per l’esame finale, con le Prove Invalsi che saranno spostate nel corso dell’anno, ma alle quali si aggiunge il test di inglese.
Possono tirare un sospiro di sollievo gli studenti del 5° superiore; il Miur infatti ha deciso di rinviare l’introduzione delle novità relative alla Maturità al 2019, così da permettere alle scuole di uniformarsi ai vari cambiamenti. Per la scuola secondaria di II grado da settembre sarà disponibile il nuovo portale sull’alternanza Scuola-Lavoro, a conferma dell’importanza che questo progetto assumerà nella scuola del futuro.
Per la scuola elementare invece non ci sono grandi novità; l’unica riguarda l’introduzione dei poli per l’orientamento artistico e performativo, con i quali sarà incrementata la pratica per l’arte e la musica nelle scuole.
È bene precisare però che al momento mancano ancora i decreti attuativi del MIUR e senza di questi le novità della Buona Scuola non potranno essere applicate.
Come riportato da Italia Oggi in totale i decreti attuativi delle deleghe della Buona Scuola sono 41; per il Miur quindi si prospetta una vera e propria corsa contro il tempo per rendere queste novità operative per l’inizio dell’anno scolastico.
Quale stipendio per gli insegnanti?
Il 2018 dovrebbe essere l’anno in cui il contratto nazionale del settore pubblico verrà rinnovato.
Al momento le trattative sono ferme e non riprenderanno prima dell’estate, tuttavia dall’amministrazione assicurano che l’accordo verrà definito il prima possibile così da permettere lo stanziamento di nuovi fondi con la Legge di Bilancio 2018, necessari per garantire l’aumento di stipendio di 85 euro medi.
Dello stipendio e del contratto del personale scolastico se ne è parlato nell’atto di indirizzo stilato dal Miur e dai sindacati, che poi verrà presentato all’Aran in sede di contrattazione.
Qui è stato stabilito che non ci dovranno essere più differenze tra lo stipendio dei titolari di una cattedra e i precari, con quest’ultimi che avranno diritto agli stessi benefici previsti dal contratto nazionale per i loro colleghi di ruolo.
Lo smartphone torna in classe
Nei giorni scorsi la Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli ha annunciato le novità che caratterizzeranno il Piano Nazionale Scuola Digitale dal prossimo anno. Una di queste riguarda l’utilizzo dello smartphone in classe che verrà ammesso qualora gli insegnanti lo ritengano necessario.
Il prossimo 14 settembre un gruppo di esperti di viale Trastevere comincerà a lavorare sull’attuazione di questa novità e molto probabilmente già prima della fine del 2017 le scuole riceveranno una circolare con le linee guida sull’uso dello smartphone in classe.
Inoltre, il registro elettronico sarà esteso a tutte le classi della scuola primaria, mentre nella scuola secondaria di II grado verrà aumentato il numero dei laboratori.
Novità per la mensa scolastica
L’ultima novità, non ancora ufficiale, riguarda il servizio mensa nelle scuole. Al momento, infatti, in Parlamento si sta discutendo su una nuova legge che sembra renda obbligatorio il servizio refezione a pagamento nelle scuole, vietando agli alunni di portare il classico “panino da casa”.
Una legge che mira a migliorare la qualità dell’alimentazione degli studenti che si fermano a scuola anche nel pomeriggio, tant’è che ci saranno dei pasti ad hoc per la celiachia mentre il programma nutrizionale verrà stabilito tramite il confronto con organizzazioni civiche con comprovata esperienza nel settore.
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