Compilare la domanda con le 150 preferenze per le supplenze 2024/2025 da Gae e Gps di prima e seconda fascia è fondamentale per essere chiamati. Ecco quali sono le conseguenze del mancato inoltro.
Dal 26 luglio è possibile inoltrare la domanda per le 150 preferenze delle Gps, le Graduatorie provinciali per le supplenze del prossimo biennio. Ma cosa succede se non si compila la domanda per le 150 preferenze delle Gps?
Dopo l’aggiornamento e l’inserimento nelle Graduatorie provinciali per le supplenze con scadenza a fine giugno, i docenti inseriti nelle Gae e nelle Gps di prima e seconda fascia per i posti comuni e di sostegno sono chiamati a esprimere 150 preferenze, con apposita istanza, entro le ore 14.00 di mercoledì 7 agosto 2024. Compilare e inoltrare la domanda con le 150 preferenze di scuole, comuni e distretti nella provincia di inserimento permette ai docenti di ottenere incarichi al 30 giugno o al 31 agosto 2025.
Non solo, coloro che sono inseriti nella prima fascia delle Gps sostegno, perché in possesso della specializzazione conseguita tramite il Tfa, devono inoltrare l’istanza informatizzata con le 150 preferenze per la nomina ed eventualmente il ruolo. Non compilare o inoltrare la domanda Gps con le 150 preferenze equivale alla rinuncia alle supplenze, anche se non vale per tutte le tipologie. Vediamolo nel dettaglio.
Gps, 150 preferenze per le supplenze: ecco cosa succede se non si compila la domanda
Se non si compila la domanda Gps con le 150 preferenze il docente inserito nelle Graduatorie provinciali per le supplenze di una singola provincia italiana rinuncia agli incarichi annuali a tempo determinato. Si possono presentare due situazioni:
- mancata presentazione della domanda;
- mancata espressione di alcune sedi o classi di concorso o tipologie di posto.
Le conseguenze, pertanto, sono:
- in caso di mancata compilazione e presentazione della domanda non si può ottenere un incarico al 30 giugno o al 31 agosto per l’anno scolastico 2024/2025 né da Gae né da Gps per tutte le graduatorie per cui si ha titolo.
- la mancata espressione di alcune sedi, ma anche di classi di concorso o tipologie di posto, implica che nel momento in cui l’algoritmo assegna la supplenza al proprio turno di nomina in base al punteggio e alla posizione in graduatoria, si viene considerati rinunciatari per le preferenze non espresse con la conseguenza di non ottenere l’incarico annuale.
Ovviamente non compilare la domanda Gps con le 150 preferenze o compilarla, inoltrarla ma non indicare alcune sedi non significa non lavorare nell’anno scolastico 2024/2025. L’aspirante che in fase di inserimento nelle graduatorie ha scelto anche le 20 scuole per le Graduatorie di Istituto può sperare di essere convocato dalle stesse per supplenze brevi o saltuarie e questo può capitare, per esempio, qualora si debbano sostituire docenti assenti per aspettativa, malattia o maternità.
Lo stesso discorso vale per chi è inserito nella prima fascia delle Gps sostegno e non compila l’istanza informatizzata con le 150 preferenze per la nomina in ruolo, procedura questa prorogata e valida per i prossimi due anni. Come ricorda anche la Uil Scuola Rua “la mancata presentazione dell’istanza comporta la rinuncia alla partecipazione alla procedura. L’aspirante mantiene la propria posizione nelle Gps (anche per eventuali altre classi di concorso/tipologie di posto) e può partecipare alla ordinaria procedura delle supplenze.”
Dunque pur non partecipando alla procedura per la nomina dalla prima fascia del sostegno l’aspirante può comunque presentare domanda, e sperare, a domanda presentata, nelle supplenze dalle altre graduatorie anche di seconda fascia in cui è iscritto.
Gps, 150 preferenze per le supplenze: errori in alcune province
Gli aspiranti che si apprestano a presentare la domanda per le Gps con le 150 preferenze devono controllare primariamente che siano inseriti in tutte le graduatorie per cui hanno fatto richiesta un mese fa.
In molte province, infatti, sono stati riscontrati alcuni evidenti errori. Molti Uffici scolastici provinciali, da Livorno a Foggia, hanno ricevuto segnalazioni perché molti docenti non possono esprimere le 150 preferenze per le graduatorie nelle quali dovrebbero essere iscritti. Gli uffici hanno invitato gli aspiranti ad attendere indicazioni dagli stessi.
Mentre gli organi preposti si apprestano a risolvere gli inconvenienti tecnici - i docenti produrranno in molti casi la domanda senza conoscere la loro posizione in graduatoria e senza avere le disponibilità - Uil Scuola Rua ha chiesto al Mim una proroga delle tempistiche portando la scadenza della domanda per le 150 preferenze oltre il 7 agosto. In passato il Mim ha accolto la richiesta di proroga; non sappiamo se il ministero la accoglierà anche questa volta.
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