Giovedì 4 Luglio è stato presentato il Libro Bianco di Money.it, un’opera di divulgazione che ha coinvolto importanti professionisti ed esperti per tracciare l’importanza dell’educazione digitale
Il Libro Bianco di Money.it sull’educazione digitale nasce per apportare un contributo forte alla riflessione su un corretto e consapevole uso della tecnologia e digitale della nostra società. Questo volume raccoglie le voci di diversi esperti che affrontano tematiche fondamentali, dall’impatto della tecnologia sulla nostra esistenza e benessere, alla trasformazione delle disuguaglianze sociali, fino alle questioni etiche e legali legate all’uso della tecnologia.
L’importanza di questo libro risiede nella sua capacità di offrire una panoramica completa e approfondita su come il progresso tecnologico stia modellando il presente e il futuro dell’umanità, sollevando interrogativi cruciali su come governare e adattarsi a questi cambiamenti. Si pone altresì l’obiettivo di voler accendere interrogativi e di sensibilizzare le istituzioni sulla necessità sempre più impellente di un corretto uso della tecnologia attraverso un quadro normativo capace di tutelare tutti nella propria sfera privata e professionale.
Tutti i contributi sono stati prodotti pro bono da ciascun autore che ha abbracciato il progetto promosso e coordinato da Money.it. Pertanto il libro è scaricabile gratuitamente qui:
Vediamo di seguito una veloce panoramica degli autori e dei loro contributi.
Dimitri Stagnitto
Dimitri Stagnitto, fondatore di Money.it, apre il libro con una prefazione che richiama il mito di Prometeo e mette in guardia contro i pericoli di un progresso tecnologico incontrollato. Stagnitto sottolinea come l’umanità stia crescendo in conoscenza ma perdendo in sapienza, citando l’Enciclica Caritas in Veritate di Benedetto XVI.
Egli evidenzia il rischio che la tecnologia, nelle mani di un’umanità intellettualmente più debole, possa finire per sopraffare il suo stesso creatore. La sua analisi si concentra sull’importanza di recuperare la saggezza delle culture antiche per affrontare le sfide moderne.
Marco Camisani Calzolari
Marco Camisani Calzolari esplora il tema dell’educazione digitale, evidenziando come le competenze digitali siano ormai indispensabili per affrontare le sfide del presente secolo. L’autore sottolinea l’importanza di una formazione digitale che non si limiti alle competenze tecniche, ma che includa anche la comprensione delle questioni etiche, legali e sociali legate all’uso della tecnologia. Camisani Calzolari insiste sulla necessità di integrare l’educazione digitale in tutti i percorsi formativi per garantire un accesso equo e promuovere l’uguaglianza e l’inclusione sociale.
Paolo Taticchi
Paolo Taticchi, professore ordinario di strategia aziendale e sostenibilità presso la University College London, propone una Dichiarazione Universale dei Diritti Digitali. Questa proposta mira a integrare e ampliare i principi universali enunciati nella Dichiarazione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, adattandoli alle esigenze del contesto digitale. Taticchi individua sei pilastri fondamentali per costruire un futuro digitale equo e rispettoso della dignità umana: accesso, sicurezza, conoscenza, proprietà, supervisione e sostenibilità. La sua analisi mette in luce l’importanza di stabilire un solido quadro di diritti digitali per guidare e proteggere le nostre interazioni nel mondo digitale.
Cristina Crupi
Cristina Crupi si concentra sulle normative e regolamentazioni del digitale, analizzando come essere cittadini consapevoli nel contesto attuale. Crupi evidenzia l’importanza di comprendere e rispettare le norme europee sui servizi digitali, come il GDPR, il Digital Markets Act e il Digital Services Act. La sua analisi approfondisce le misure di trasparenza e responsabilità imposte alle piattaforme online per garantire un mercato digitale sicuro e affidabile. Inoltre, sottolinea l’importanza della tutela dei minori e della protezione dei dati personali nell’era digitale.
Elio Gullo
Elio Gullo, Direttore generale presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, discute l’importanza dell’educazione digitale per le amministrazioni pubbliche. Egli sottolinea come la digitalizzazione possa migliorare l’efficienza e la trasparenza dei servizi pubblici, oltre a promuovere la cittadinanza digitale. Gullo enfatizza il bisogno di formare i funzionari pubblici per interpretare con competenza e responsabilità le istanze della modernità e dei diritti di cittadinanza digitale, creando un’amministrazione più competente e responsabile.
Ivan Ferrero
Ivan Ferrero, psicologo del digitale ed esperto in cyberpsicologia, apporta un contributo fondamentale sull’educazione digitale nelle scuole. Con oltre 20 anni di esperienza, Ferrero analizza come la tecnologia influenzi il comportamento umano. Attraverso laboratori e formazione per insegnanti e professionisti, promuove una netiquette scolastica e comportamenti online responsabili. Il suo lavoro evidenzia l’importanza di un’educazione digitale integrata, capace di guidare i giovani in un uso consapevole e sicuro della tecnologia.
Benedetto Buono
Benedetto Buono, founding partner della boutique di consulenza strategica Buono & Partners, si concentra sull’importanza della netiquette e delle buone relazioni digitali. Buono discute come l’avvento dei social media abbia reso complessa l’educazione digitale, portando problemi come fake news e cyberbullismo. Egli sottolinea la necessità di norme e regole per affrontare queste sfide, e promuove un’educazione che parta dalla società civile, coinvolgendo in primis scuole e regolatori.
Giuseppe Santucci
Giuseppe Santucci, Professore ordinario presso La Sapienza, si focalizza sulla cultura della cybersecurity. Nel suo contributo, spiega come la disinformazione e la mancanza di conoscenza possano esporre gli utenti finali a rischi informatici. Santucci demistifica l’idea degli attacchi hacker come eventi improvvisi, sottolineando invece la necessità di educazione e consapevolezza per prevenire errori comuni e cattive abitudini che facilitano tali attacchi. Egli offre linee guida pratiche per migliorare la sicurezza informatica degli utenti comuni, riducendo significativamente i rischi di attacco.
Anna Maria Giannini ed Emanuela Mari, rispettivamente Direttrice del Dipartimento di Psicologia e Psicologa Ricercatrice presso Sapienza Roma, si focalizzano sulle conseguenze di un uso improprio del digitale sulla salute mentale e il rischio di dipendenze comportamentali che possono influire negativamente sul benessere della persona. Le esperte insistono sulla prevenzione e sulla capacità di riconoscere il “sintomo”.
Viola Nicolucci, psicoterapeuta con formazione in neuroscienze, ci porta nel mondo del gaming facendo chiarezza su banalizzazioni e falsi miti legati al gioco online e concentrandosi sull’importanza di questo strumento che porta a una maggiore conoscenza dell’altro e alla possibilità di condividere con i propri figli un momento ludico e di dialogo.
Guido Scorza, avvocato civilista e Componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali, ribadisce ancora una volta nel capitolo di sua competenza cosa sia la privacy e, soprattutto, perché sia importante una cultura della privacy dal momento che oggi privacy non fa più rima solo con riservatezza ma con diritto a un’identità digitale di cui il singolo individuo deve mantenere il controllo.
Giacinto Fiore, divulgatore ed esperto di Intelligenza Artificiale e co-organizzatore dell’AI WEEK, ci ripropone un bell’excursus storico delle macchine intelligenti fino ad arrivare ai giorni nostri e alle nuove tecnologie al servizio dell’umanità. L’autore pone l’accento su come le nuove tecnologie possono essere messe al servizio delle persone senza perdere il focus sull’elemento umano.
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