Impianto fotovoltaico a terra, quali sono le caratteristiche che deve avere il terreno

Ilena D’Errico

29 Aprile 2023 - 18:26

Impianto fotovoltaico a terra, ecco le caratteristiche che deve avere il terreno per l’installazione e quali autorizzazioni sono necessarie.

Impianto fotovoltaico a terra, quali sono le caratteristiche che deve avere il terreno

L’impianto fotovoltaico a terra ha funzioni analoghe ai classici pannelli sul tetto, consentendo la produzione di corrente elettrica per alimentare abitazioni e attività risparmiando sui costi e utilizzando fonti eco-sostenibili. In particolare, l’installazione sul suolo è decisamente conveniente quando si devono alimentare grandi impianti oppure si ha un notevole spazio a disposizione da sfruttare. Per installare un impianto fotovoltaico a terra è necessario rispettare la normativa di riferimento, in particolare il Decreto bollette n. 17/2022 e conoscere le caratteristiche che deve avere il terreno per progettare l’installazione con costi commisurati ai benefici.

L’estensione del terreno e il taglio degli incentivi

Considerando che il cosiddetto Decreto liberalizzazioni (Decreto-legge n. 1 del 24 gennaio 2012) ha eliminato gli incentivi per l’impianto fotovoltaico a terra, oltre per quello su tetto, su campi agricoli o montasi su serre, è importante scegliere terreni di estensioni il più vaste possibile così da ammortizzare i costi della progettazione. Proprio per questa ragione, la media della domanda di mercato per i terreni agricoli mostra una netta preferenza per estensioni superiori a 11 ettari.

Sulla questione del taglio degli incentivi esistono comunque alcune eccezioni, infatti:

  • I terreni agricoli nelle regioni che prevedono la Procedura abilitativa semplificata permettono l’autorizzazione di impianti fino a 1 MW, installabili in superfici comprese fra 2 e 3 ettari;
  • per i terreni industriali e le ex cave sono previsti bandi annuali, grazie ai quali possono essere considerati appezzamenti a partire da 1 ettaro.

La morfologia del terreno e le tipologie adatte al fotovoltaico

L’installazione del fotovoltaico deve tenere conto della morfologia del terreno, in quanto non tutte sono adatte. I terreni a uso seminativo sono in assoluto la scelta migliore, ma anche i terreni a uso pascolo si prestano bene all’installazione. Per i terreni a uso frutteto, vigneto, mandorleto o uliveto è invece necessario procedere a delle opere di espianto prima di procedere all’installazione. Prima dell’espianto è comunque necessario richiedere una perizia agraria, soprattutto per quanto riguarda vigneti e uliveti. Fra questi, gli uliveti affetti da Xylella sono più semplici da sottoporre all’impianto, mentre per i vigneti si può limitare l’operazione alle uve da tavola.

Sono invece più ostici i terreni con morfologia:

  • Rocciosa;
  • montuosa;
  • a macchia mediterranea.

Bisogna in questi casi tenere conto soprattutto della pendenza e dalla possibilità di vincoli paesaggistici.

La pendenza per l’esposizione favorevole al sole

La pendenza del terreno è un fattore estremamente importante da tenere in considerazione per l’installazione del fotovoltaico, in quanto esistono rigidi parametri legati alla pendenza media sopportabile dall’impianto. La scelta in assoluto più favorevole sono i terreni pianeggianti o collinari con esposizioni a sud, mentre eventuali contropendenze verso Nord possono essere tollerate in un range compreso fra il 5% e il 10%. In ogni caso, questi elementi devono essere valutati in considerazione della morfologia del terreno, della quantità di superficie pendente e dell’estensione complessiva.

La distanza dal punto di connessione

Fra gli elementi da considerare per l’ottimizzazione dell’impianto fotovoltaico a terra c’è la distanza rispetto alla cabina di allaccio alla rete elettrica nazionale. A questo proposito bisogna distinguere fra le cabine secondarie, che devono essere a poche centinaia di metri dall’impianto a media tensione, e quelle primarie che consentono una distanza maggiore. In genere, la possibilità di aumentare la distanza è direttamente proporzionale alla grandezza del sito, anche se è preferibile avere cabine nel raggio di 5 km (risparmiando così sui costi di connessione e sulle servitù di passaggio).

I vincoli regionali e nazionali e le aree comunali

Per l’installazione dell’impianto fotovoltaico a terra non servono particolari autorizzazioni, ma bisogna tenere conto dell’eventuale inserimento dei terreni nei Piani paesaggistici regionali. In questi casi bisogna richiedere l’autorizzazione alla Regione di competenza, molto difficile da ottenere se il terreno è interamente vincolato. In caso di aree comunali, poi, bisogna richiedere però l’autorizzazione al Comune e consultare i residenti nella stessa area.

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