Insegnanti a rischio burnout, in arrivo un supporto psicologico: il piano del Mim

Teresa Maddonni

20 Marzo 2024 - 21:02

Psicologo anche per gli insegnanti che potrebbero trovarsi a rischio burnout e non solo per gli studenti: ecco il piano del ministro Valditara con i servizi territoriali in arrivo per le scuole.

Insegnanti a rischio burnout, in arrivo un supporto psicologico: il piano del Mim

Anche gli insegnanti sono a rischio burnout e necessitano di un supporto psicologico tanto da rientrare nel piano del ministero dell’Istruzione e del Merito (Mim) che si prepara a sostenere dei servizi territoriali volti a promuovere la cultura della salute e del benessere nelle scuole secondarie di secondo grado.

È di ieri, infatti, l’intesa tra il titolare del Mim, il ministro Giuseppe Valditara, e il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi David Lazzari che hanno firmato un protocollo triennale, come si legge nel comunicato ufficiale, “per supportare il mondo della scuola nelle possibili azioni volte alla prevenzione delle forme di disagio psicologico e di promozione del benessere, considerando gli studenti e le loro famiglie, i docenti, i dirigenti e il personale della scuola.”

Oggi il ministro Valditara è tornato sulla questione ponendo l’accento anche sulla necessità dello psicologo per gli insegnanti che svolgono un mestiere che potrebbe porli in una situazione di rischio burnout.

Vediamo cosa ha detto il ministro sul supporto psicologico pensato anche per gli insegnanti.

Insegnanti a rischio burnout: supporto psicologico con i servizi territoriali

Anche gli insegnanti a rischio burnout, e che avrebbero pertanto bisogno di un supporto psicologico, sono i destinatari dei servizi territoriali pensati dal Mim con il protocollo d’intesa con l’Ordine degli psicologi. Lo ha detto il ministro Valditara, come riporta Il Sole 24 Ore, a Didacta Italia 2024 a Firenze nella giornata odierna. Ha sottolineato il ministro:

L’idea è di partire innanzitutto con dei presìdi provinciali al servizio delle scuole del territorio, e al servizio sia degli studenti, sia anche dei docenti. Non dimentichiamoci che noi dobbiamo supportare anche i docenti, che hanno un lavoro particolarmente difficile e particolarmente stressante, non dimentichiamoci il burnout che coinvolge questa categoria più di tante altre.

Il protocollo d’intesa tra Mim e Ordine degli psicologi prevede, come si legge nel comunicato rilasciato nella giornata del 19 marzo dal ministero, la progettazione di presidi territoriali di esperti psicologi a supporto delle scuole “volti a favorire il superamento delle fragilità evolutive nei contesti scolastici, anche con riferimento alle situazioni di svantaggio sociale e culturale che ostacolano i processi di socializzazione e partecipazione alla vita della comunità scolastica, oltre che a supportare le istituzioni scolastiche nell’attuazione di percorsi progettuali volti a prevenire e contrastare la violenza e il bullismo.”

Come ha sottolineato il presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi David Lazzari, con l’intesa si pongono le basi per riportare la consulenza psicologica all’interno della scuola e che sia al servizio di tutta la comunità scolastica. Lo psicologo dovrà quindi supportare gli studenti e le loro famiglie, ma anche gli insegnanti.

Insegnanti a rischio burnout, necessario supporto psicologico: di cosa si tratta

Ma cos’è il rischio burnout per gli insegnanti che pertanto potrebbero avere necessità di un supporto psicologico. L’intesa tra Mim e Cnop nasce, come si legge nel comunicato del ministero, anche in seguito agli episodi di violenza che coinvolgono giovani e giovanissimi e per promuovere a scuola le cultura del rispetto della persona e per prevenire i disagi psico-comportamentali di studentesse e studenti.

Le iniziative rivolte al benessere psicologico sono pensate non solo per gli studenti ma anche per i docenti. Il burnout, infatti, colpisce duramente gli insegnanti.

Stress negativo associato a una professione che ha alla base una relazione d’aiuto, come quella dell’insegnante, porta a parlare di burnout. Questo si presenta sotto forma di rifiuto della propria professione e quindi il docente in burnout fa fatica a insegnare e manifesterebbe anche distacco emotivo verso i propri studenti comportando un calo evidente della motivazione.

Le cause possono essere interne, e quindi relative alle caratteristiche personali del docente, ma anche esterne e che sono pertanto legate all’ambiente. Tra i fattori esterni che potrebbero portare al burnout si annovera anche l’ambiente scolastico e quindi il rapporto con i colleghi, con la dirigenza e la presenza di alunni difficili. Spesso il maggiore rischio di stress per gli insegnanti è dovuto allo scarso riconoscimento sociale, economico e all’eventuale scelta obbligata del mestiere dovuta a fattori strumentali.

Il ruolo di educatore, così delicato, implica la necessità di supportare gli insegnanti nel loro percorso lavorativo evitando che possano arrivare a situazioni di stress tali da manifestarsi come burnout e con il rifiuto del proprio lavoro.

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