Algoritmi di AI come gli extra trees models o le reti neurali ricorrenti hanno dimostrato una notevole precisione nel rispondere a queste domande e alla previsione dei prezzi delle azioni delle terre rare.
Le terre rare, un gruppo di 17 elementi metallici che si trovano nella tavola periodica, hanno assunto un ruolo cruciale nell’evoluzione delle tecnologie moderne. Nonostante il loro nome, questi elementi non sono particolarmente rari nella crosta terrestre; tuttavia, la loro estrazione e il loro processo di raffinazione sono complessi e costosi. Il loro impiego in un’ampia gamma di applicazioni high-tech e sostenibili li rende risorse strategiche nell’economia globale, specialmente in un’epoca caratterizzata da un crescente interesse verso l’energia pulita e la sostenibilità.
Si prevede che entro il 2040, la domanda di REE (Rare Earth Elements) nelle tecnologie digitali e energetiche sarà da tre a sette volte superiore rispetto ai livelli attuali. Questo aumento esponenziale è cruciale per sostenere il mercato della AI e per la transizione verso tecnologie pulite, un passaggio necessario per scongiurare cambiamenti climatici di portata catastrofica.
Le terre rare trovano applicazione in un’ampia gamma di settori. Dal neodimio, utilizzato in turbine eoliche e veicoli ibridi/elettrici, al cerio nelle batterie ricaricabili e telecamere, fino allo scandio in leghe di alluminio e componenti aerospaziali. Anche nell’industria della difesa e della salute, questi elementi giocano un ruolo cruciale. Per esempio, il gadolinio viene impiegato negli agenti di contrasto per risonanza magnetica e nella terapia del cancro. La loro versatilità e le proprietà uniche rendono le terre rare ormai irrinunciabili in molti ambiti della tecnologia moderna. [...]
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