Le 10 valute più antiche al mondo (ancora in circolazione)

Flavia Provenzani

25/09/2024

La classifica delle valute più antiche al mondo, in uso ancora oggi. La più vecchia è in circolazione da più di 1.200 anni.

Le 10 valute più antiche al mondo (ancora in circolazione)

Le valute utilizzate oggi nel mondo spesso portano con loro una lunga storia, che si intreccia con la società, la cultura e l’economia.

Alcune di queste hanno origini antichissime pur essendo largamente diffuse ancora oggi, e sono riuscite a mantenere saldamente la propria rilevanza nel corso dei secoli.

La sterlina inglese - come in molti avranno già indovinato - è la valuta più antica ancora “in vita”, ma tra le restanti protagoniste della nostra lista troviamo diverse sorprese.

Ecco, allora, le 10 valute più antiche al mondo ancora in circolazione, con un approfondimento delle loro origini ed evoluzione nel corso della storia.

Le 10 valute più antiche al mondo (ancora in circolazione)

POS. PAESE VALUTA IN CIRCOLAZIONE DAL
1 🇬🇧 Regno Unito + 9 territori britannici Sterlina britannica VIII secolo
2 🇷🇸 Serbia Dinaro serbo 1214
3 🇷🇺 Russia Rublo russo XIII secolo
4 🇺🇸 Stati Uniti Dollaro 1785
5 🇭🇹 Haiti Gourde haitiano 1813
6 🇫🇰 Isole Falkland Sterlina delle Falkland 1833
7 🇩🇴 Repubblica Dominicana Peso dominicano 1844
8 🇨🇭 Svizzera Franco svizzero 1850
9 🇨🇦 Canada Dollaro canadese 1858
10 🇯🇵 Giappone Yen 1871

Al 1° posto della classifica delle valute più antiche in uso ancora oggi spicca, con secoli di distacco, la sterlina britannica, nata nel VIII secolo, segua al 2° posto dal dinaro serbo, in circolazione dal 1214. Medaglia di bronzo, invece, al rublo russo, introdotto nel XIII secolo.

Curiosità: se la lira italiana fosse esistita ancora oggi, non sarebbe comunque rientrata in classifica poiché introdotta solo il 17 luglio 1861.

1) Sterlina britannica (VIII secolo)

La sterlina britannica è la valuta più antica ancora in uso. Introdotta nel VIII secolo durante il Regno di Mercia, il termine “sterlina” deriva dalla locuzione inglese “sterling silver” (“argento puro” in italiano), il materiale utilizzato nel primo periodo di conio. Attraverso le invasioni normanne, le guerre civili e l’espansione dell’Impero Britannico, la sterlina è stata capace di rappresentare con costanza un simbolo di stabilità. Ancora oggi è usata non solo nel Regno Unito ma anche in alcuni territori britannici d’oltremare.

2) Dinaro serbo (1214)

Il dinaro serbo è stato introdotto per la prima volta nel 1214 sotto il regno di Stefano Nemanjić, il primo re della Serbia medievale. Originariamente ispirato dal dinaro d’argento bizantino, dalla dominazione ottomana ai conflitti balcanici la valuta ha subito numerose modifiche nel corso della storia.

3) Rublo russo (XIII secolo)

Il rublo è in circolazione dal XIII secolo, quando fu introdotto nell’antica Rus’ di Novgorod come unità di peso per l’argento. La valuta è sopravvissuta passando per diversi periodi storici, inclusi l’Impero Russo, l’era sovietica e la moderna Federazione Russa.

4) Dollaro statunitense (1785)

Il dollaro statunitense è stato introdotto nel 1785, subito dopo la guerra d’indipendenza americana. Fu ispirato dai talleri europei e dai dolares spagnoli, monete d’argento molto utilizzate nelle colonie americane. Il dollaro USA è diventato nel tempo la valuta di riserva più usata al mondo, simbolo della potenza economica degli Stati Uniti, continuando a svolgere un ruolo cruciale nel commercio e nella finanza internazionale.

5) Gourde haitiano (1813)

Il gourde haitiano è la valuta ufficiale di Haiti dal 1813, nato pochi anni dopo la fondazione del Paese (1804) - la prima nazione nera indipendente al mondo. Il nome “gourde” deriva da un’antica moneta francese. L’economia haitiana ha affrontato sfide numerose e significative, ma il gourde è rimasto la valuta simbolo della resistenza del popolo haitiano.

6) Sterlina delle Falkland (1833)

La sterlina delle Falkland è stata introdotta nel 1833, quando il Regno Unito prese il controllo delle Isole Falkland. Sebbene il valore della valuta sia ancorato a quello della sterlina britannica, e quindi equivalente, questa è coniata specificamente per essere utilizzata per gli scambi all’interno delle isole.

7) Peso dominicano (1844)

In circolazione dal 1844, anno dell’indipendenza della Repubblica Dominicana, il peso dominicano è stato testimone di innumerevoli cambiamenti economici e politici, incluso il passaggio dalla colonizzazione haitiana e spagnola all’indipendenza e alle dittature del XX secolo. Oggi, il peso rappresenta la rinascita economica del Paese nel corso dei decenni.

8) Franco svizzero (1850)

Nato nel 1850 dopo la formazione dello stato federale svizzero, il franco si è evoluto in una delle valute più forti e stabili al mondo, grazie alla neutralità politica del Paese e alla forza del sistema bancario elvetico. Prima della sua introduzione, la Svizzera utilizzava una varietà di monete locali.

9) Dollaro canadese (1858)

Il dollaro canadese è stato adottato nel 1858 in sostituzione della sterlina britannica utilizzata nelle colonie del Nord America britannico. Sebbene sia legato storicamente al dollaro USA, la controparte canadese è riuscita a sviluppare una propria identità, così da riflettere la crescita economica del Canada e il suo ruolo all’interno dei mercati globali.

10) Yen giapponese (1871)

Lo yen è stato introdotto nel 1871 durante la Restaurazione Meiji come parte del processo di modernizzazione del Giappone. Ispirato alle valute occidentali, quella nipponica è diventata una delle valute più influenti in Asia e nel mondo. Consolidandosi durante la ricostruzione post-bellica e attraverso la crescita economica del XX secolo, lo yen rimane simbolo del dinamismo e della stabilità economica giapponese.

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