Bonus Sud e leasing beni strumentali 2017: confermate ed estese le agevolazioni e il credito d’imposta per nuove imprese, adesso si passa agli interventi.
Il Bonus Sud, ovvero l’agevolazione per gli investimenti in beni strumentali nuovi è stato istituito dalla Legge di Stabilità 2016, tuttavia, qualcosa non ha funzionato e la misura ha cominciato ad essere realtà solo alla fine dell’anno: le imprese non hanno recepito la norma e le agevolazioni per acquisto di beni strumentali anche in leasing non sono decollate.
Il Bonus Sud e la possibilità di acquistare beni strumentali in leasing, pensato per avvantaggiare soprattutto le Start Up che hanno difficoltà ad acquistare macchinari e strumenti avanzati e molto costosi, è stato dotato di 617 milioni di euro all’anno e fino al 2019: attualmente ne sono stati spesi soltanto il 20%.
Le ultime novità relative al Bonus Sud 2017 e agli acquisti in leasing da parte del Ministero per la Coesione Territoriale, nella figura di Claudio De Vincenti, parlano di un restyling delle misure: occorre abbattere i limiti UE e soprattutto eliminare lo sbarramento della cumulabilità di agevolazioni.
Bonus Sud e Leasing beni strumentali 2017: ecco le ultime novità
Il Bonus Sud consiste in agevolazioni nella forma di credito d’imposta per le imprese. Per gli acquisti di beni strumentali, anche in leasing, verrà erogato un credito nella misura di un massimo del 20% per le piccole aziende, del 15% per le attività di medie dimensioni e del 10% per le imprese più grandi. Il riferimento normativo dell’agevolazione per beni strumentali nuovi erogata per le imprese del Sud è contenuto nella Legge 208/2015.
Il leasing e l’acquisto di beni strumentali per le nuove attività produttive delle regioni del Sud è rivolto alle imprese ubicate nelle regioni del Sud, ovvero Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, con aggiunta di Sardegna e Abruzzo: le aziende in questi territori possono godere di facilitazioni per l’acquisto di macchinari e impianti.
Bonus Sud 2017 consiste in sostanza in agevolazioni per l’acquisto o leasing di macchinari, impianti e attrezzature che favoriscano la realizzazione di un nuovo complesso produttivo. Gli incentivi sono predisposti con l’obiettivo di creare nuova produttività; altra possibilità è che gli aiuti garantiscano l’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente con diversificazione della produzione o un cambiamento fondamentale del processo produttivo.
Bonus sud 2017: novità sulle agevolazioni
Il bonus Sud non ha riscosso il successo sperato e attualmente sono state spese soltanto il 20% delle risorse messe a disposizione. Secondo il Ministro il motivo principale è stata la limitazione alla fruibilità delle agevolazioni da parte delle aziende: l’attuale normativa infatti prevede che il credito d’imposta non è cumulabile con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetti i medesimi costi ammessi al beneficio, come a titolo di esempio il super ammortamento al 140% per l’acquisto di beni strumentali nuovi.
Le agevolazioni, inoltre, beneficiano di limiti inferiori rispetto a quelli consentiti dall’UE, diminuendo la loro appetibilità. A decretarne la poca efficacia, in aggiunta, i tempi troppo lunghi sia per la l’autorizzazione da parte della Commissione UE, sia per la ricezione da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Il bonus Sud per l’acquisto di beni strumentali e leasing ha fallito soprattutto sulla determinazione dell’investimento sul quale calcolare il credito d’imposta, ovvero i limiti massimi stabiliti sulla base delle dimensioni d’impresa del 20%, del 15% e del 10%. Dal 2017, però, sarà possibile cumularlo con il nuovo iper ammortamento al 250%, ovvero l’agevolazione pensata per le imprese che investono nell’innovazione digitale. Sembra chiaro che occorrerà attendere ancora per l’attuazione della riprogettazione e per le ulteriori novità che riguarderanno il bonus Sud 2017 per beni strumentali e gli acquisti anche in leasing.
© RIPRODUZIONE RISERVATA