Installare un impianto di pannelli fotovoltaici rivoluziona l’apparato energetico della nostra casa. Per farlo bisogna seguire una serie di procedure. Ecco quali.
Sempre più persone stanno valutando di installare un impianto di pannelli fotovoltaici a casa e rivoluzionare il proprio apparato energetico. Una scelta sia ambientale, con lo sfruttamento di energia rinnovabile ma anche e sopratutto economica, visto che i pannelli permettono di autoprodursi l’energia elettrica tramite i raggi solari e, se prodotta in eccesso, addirittura rivenderla con un grandissimo risparmio in bolletta.
Esistono diversi incentivi che promuovono l’installazione di pannelli fotovoltaici in casa. Non esiste specificamente un bonus fotovoltaico ma questo lavoro di efficientamento energetico rientra nel superbonus e nel bonus ristrutturazione e permette di ottenere incentivi dal 50% fino al 90%. Ma come si fa ad installare un impianto fotovoltaico in casa? Ecco le procedure da seguire.
Le procedure per installare i pannelli fotovoltaici in casa
Installare un impianto fotovoltaico in casa rivoluzione tutto l’apparato energetico del proprio immobile. Un impianto fotovoltaico è formato da diversi elementi quali:
- pannelli fotovoltaici;
- inverter, trasformatore di energia da continua in alternata;
- quadro di campo;
- contatori, se connesso alla rete elettrica;
- accumulo, se dotato di batterie.
Per installare un impianto sono diverse le procedure da mettere in atto. In primis è necessario rispettare determinati requisiti. La prima cosa da fare è contattare una ditta specializzata che effettua un sopralluogo e vi dirà la fattibilità o meno del progetto.
Se la valutazione è positiva allora si procederà alla stesura di un progetto di impianto. Fatto ciò deve essere effettuata la richiesta di autorizzazione o la comunicazione agli enti competenti. Se l’immobile non ricade in una zona soggetta a vincoli ambientali, storici, artistici, paesaggistici, i pannelli possono essere installati senza alcuna autorizzazione ma basta solo comunicarlo al gestore della rete. In caso contrario, è necessario avere il nulla osta paesaggistico dalle autorità competenti sul territorio e richiedere un’autorizzazione, come avviene nel caso di altri interventi edilizi.
Una volta ottenuta l’autorizzazione si hanno 5 anni di tempo per procedere ai lavori e completarli, altrimenti bisognerà effettuare una nuova richiesta. Conclusi i lavori, il fornitore dell’impianto provvederà a rilasciare la dichiarazione di conformità dell’impianto e una copia del progetto. A quel punto comunicare il tutto all’azienda erogatrice dell’energia e attendere l’allaccio alla rete così da iniziare a produrre energia elettrica con il proprio impianto.
Tempi e costi
Installare un impianto fotovoltaico richiede un bel po’ di tempo. Tra la parte burocratica e quella operativa con la reale messa in funzione dell’impianto, passano in genere anche dai 2 ai 5 mesi. La fase più lunga è certamente quella dell’allacciamento dell’impianto. Se è piccolo di dimensioni, quindi minori o uguali a 20 kW, le operazioni possono durare fino a 2 mesi grazie ad una procedura semplificata. Se invece si tratta di un impianto grande e potente oltre i 20kW, possono volerci anche fino a 5 mesi.
I costi, grazie agli incentivi, possono essere ammortizzati nel corso degli anni, ma senza di essi, sono abbastanza alti ma si ripaga nel tempo grazie al risparmio in bolletta.
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