Dopo il caso del runner ucciso dall’orsa sul monte Peller, conoscere le zone dove è possibile incontrare gli orsi è essenziale per fare attenzione. Ecco quanti sono e dove si trovano gli orsi.
Il caso dell’orsa Jj4 ha riacceso l’interesse sulla presenza di questi animali sul territorio italiano. L’orsa è stata catturata oggi, 18 aprile 2023, dopo i fatti che l’hanno vista protagonista per l’aggressione e uccisione di un runner nei boschi del monte Peller, sopra Caldes. La zona però non è l’unica abitata dagli orsi. Il rischio di incontrarli impreparati, come è accaduto al giovane Andrea Papi che purtroppo ha perso la vita, sono alte anche in Abruzzo, Lazio, Molise e in diverse altre aree.
A dire il vero gli orsi in Italia non sono molti e anzi nel tempo la loro popolazione è stata incrementata per riportarli in quelle zone dove prima erano presenti. Oggi si stimano poco meno di duecento individui tra Trentino occidentale, Friuli Venezia Giulia, Austria e Slovenia (di passaggio in Italia) e Appennino centrale. Incontrarli non è quindi impossibile, anche se non così frequente.
Il problema principale della convivenza con gli orsi è che l’uomo invade spesso il territorio degli animali. Per loro natura gli orsi sono schivi, ma possono diventare aggressivi in determinate circostanze. Bisogna ricordare, anche alla luce del triste caso del monte Peller, che gli orsi non sono animali pericolosi e gli attacchi alla persone sono rari. Quando avvengono, come scrive la provincia del Trentino nella sua guida all’incontro con un orso, è sempre per autodifesa e non per un comportamento predatorio. Per questo si sta discutendo molto se ha senso o meno praticare una forma di vendetta, attraverso l’abbattimento, nei confronti dell’orsa Jj4 per un comportamento del tutto naturale.
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Quanti sono gli orsi in Italia: zone e Regioni dove si possono incontrare
L’orso è un mammifero che vive prevalentemente nei boschi e nelle foreste. In Italia è possibile trovarlo concentrato in alcune zone specifiche, tra cui le due catene montuose che corrono in verticale e orizzontale per il nostro Paese.
Secondo gli osservatori che si dedicano al monitoraggio degli orsi presenti in Italia - se ne contano circa 200 esemplari, compresi i piccoli non ancora svezzati - le zone dove è possibile trovarli sono:
- Trentino occidentale - la zona al confine tra Friuli Venezia Giulia, Austria e Slovenia;
- l’Appennino centrale - tra le regioni Abruzzo, Lazio e Molise.
Quando l’orso può essere pericoloso?
L’orso non è un animale pericoloso in quanto aggressivo verso gli esseri umani, ma può essere pericoloso per la sua stazza e capacità. Infatti gli orsi possono raggiungere anche i 50 km/h, notevole per un animale di dimensioni simili, che in media raggiungono i 2 metri e un peso di 130 kg.
In genere sono schivi, non attaccano in maniera predatoria, ma in alcune circostanze possono avere un comportamento difensivo e quindi diventare pericolosi per gli esseri umani che si trovano nei paraggi. Dal sito della provincia di Trento, nella guida dedicata agli orsi, si evince che questi possono essere un pericolo quando:
- sono esemplari feriti;
- sono femmine con i cuccioli;
- sono esemplari sorpresi su carcasse o altre fonti di cibo;
- sono esemplari sorpresi all’improvviso, spaventati;
- sono esemplari disturbati in tana;
- in generale, sono esemplari molto confidenti con l’uomo.
Per questo non bisogna assolutamente avvicinarsi, cercare un contatto o tendere loro del cibo. Infatti un orso che perde il timore verso l’uomo, che si avvicina a fonte di cibo di origine antropica mostrando una sorta di dipendenza, a lungo rischia di essere catturato e rinchiuso in cattività o abbattuto per casi di attacchi. Proprio come è accaduto all’orsa Jj4, che con molta probabilità ha attacco (e purtroppo ucciso) in difesa dei suoi cuccioli.
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