Mai come in questo momento siamo vicini alla terza guerra mondiale, ma quanto ci costerebbe in termini economici e di vite umane? I tetri numeri che ci devono far fare il tifo per una descalation.
Quanto costerebbe la terza guerra mondiale? Una domanda tristemente di grande attualità dato che ci sono tanti elementi che sembrerebbero propendere verso un conflitto globale potenzialmente nucleare, visto che sarebbero chiamate in causa tutte le principali potenze che hanno nei loro arsenali migliaia di testate atomiche.
Perché di recente si sta tornando a parlare con insistenza di una terza guerra mondiale è presto detto. L’amministrazione Biden in queste settimane che ci separano dall’avvento alla Casa Bianca di Donald Trump starebbe armando sempre di più l’Ucraina: dopo l’ok all’utilizzo dei missili a lungo raggio per colpire in profondità la Russia, adesso arriveranno anche le mine antiuomo.
Vladimir Putin sempre ha detto che l’utilizzo di questi missili avrebbe significato un coinvolgimento diretto della Nato nel conflitto, con tutte le conseguenze del caso. Al tempo stesso, l’invio di soldati nordcoreani in Russia sarebbe un chiaro segnale di come questa guerra ormai sia destinata ad allargarsi.
In Germania così sono stati diffusi degli opuscoli per preparare alcuni settori strategici all’eventualità di un conflitto, l’Iran sta accelerando nel suo percorso di arricchimento dell’uranio per potersi dotare di armi nucleari, Israele intende andare fino in fondo nella sua guerra contro Hamas ed Hezbollah e la Cina, sempre più pressante nei confronti di Taiwan, ha messo in campo una mobilitazione militare come mai fatto prima.
In generale in tutto il mondo è in atto una generale corsa alle armi - Italia compresa anche se pure nel 2025 non raggiungeremo il 2% del Pil in spesa militare come chiesto dalla Nato -, come se per un’escalation fosse ormai solo una questione di tempo.
In molti sperano nel piano di pace di Donald Trump per riportare una sostanziale calma, ma un conto sono le promesse elettorali e un conto è mettere fine a una guerra che va avanti da mille giorni e che intreccia tanti interessi geopolitici ed economici.
In questo scenario poco tranquillizzante, torniamo allora alla domanda di partenza e vediamo quanto costerebbe - in termini economici e di vite umane - lo scoppio della tanto temuta terza guerra mondiale.
Quanto costerebbe una terza guerra mondiale
Dal punto di vista economico, non è semplice fare una stima di quanto costerebbe una terza guerra mondiale. Sono tanti infatti i fattori che potrebbero far variare il conto, dalla durata del conflitto a chi ne prenderebbe parte.
Rapportata ai valori attuali, è stato calcolato che la Seconda Guerra Mondiale abbia avuto un costo pari a circa 4.000 miliardi di dollari. Un conflitto del genere nell’era moderna però potrebbe essere ben più dispendioso.
Giusto per fare un esempio la guerra in Iraq (2003-2011) è costata agli Stati Uniti circa 2.000 miliardi di dollari, una cifra enorme e praticamente la metà dell’intero secondo conflitto mondiale.
Ecco che allora alcune stime indicano che la terza guerra mondiale potrebbe facilmente superare i 20.000 miliardi di dollari, considerando sia i costi diretti sia quelli indiretti come la distruzione degli edifici. Se poi dovessimo inserire anche le ripercussioni all’economia globale, ecco che il conto schizzerebbe verso cifre inimmaginabili.
Ora che per diversi analisti staremmo vivendo in una fase pre-bellica, secondo uno studio di Mediobanca nel 2023 la spesa globale per le armi è stata di 2.443 miliardi di dollari, ovvero 6,7 miliardi al giorno.
Quanti morti con una terza guerra mondiale
Altrettanto difficile - e ben più drammatico - è fare il conto di quanti morti potrebbero esserci con una terza guerra mondiale; anche in questo caso infatti sono tanti i fattori da tenere in considerazione, in primis quello dell’utilizzo delle armi nucleari.
Nel 2019 un gruppo di ricercatori dell’Università di Princeton ha simulato lo scoppio di una guerra nucleare tra Russia e Stati Uniti, calcolando che ci sarebbero stati 34 milioni di morti soltanto nelle prime ore dello scontro atomico tra le due potenze.
Se pensiamo che la Seconda Guerra Mondiale ha generato - tra soldati e civili - oltre 70 milioni di morti in quasi tutti i continenti, un conflitto moderno potrebbe avere delle conseguenze ben più devastanti.
Gli esperti di geopolitica e sicurezza internazionale avvertono che un conflitto su scala globale, specialmente se dovesse coinvolgere armi nucleari, potrebbe causare una devastazione umana e ambientale senza precedenti, con miliardi di vittime potenziali e conseguenze a lungo termine per la civiltà.
Uno scenario terrificante che dovrebbe spingere tutti gli attori in causa a cercare di fare tutto il possibile per evitare una terza guerra mondiale: il triste sentore però è che stiamo andando drammaticamente verso la direzione opposta.
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