Quanto costano 100 chilometri con un’auto elettrica: ecco quali sono le medie da tenere in considerazione.
Le auto elettriche sono sempre più diffuse e vengono incentivate per il loro ridotto impatto ambientale, ma quanto costano effettivamente? Naturalmente il costo del consumo dipende da quello della corrente elettrica e così non è sempre facile stimarlo, in modo diverso da quanto accade per la benzina o il diesel di cui si visualizza comodamente il costo per ogni litro di carburante.
Oltre al prezzo da corrispondere per il rifornimento, poi, c’è da considerare quanto consumano le auto elettriche. Le stime non sono delle più semplici, perché ci sono notevoli variabili ulteriori rispetto alle auto tradizionali, per esempio quelle che dipendono dal contratto energetico, dalla stazione di ricarica e dalla tariffa notturna.
In aggiunta ci sono poi le caratteristiche tecniche del veicolo, proprio come accade per le auto con motore termico, tra cui il peso e la potenza. Posti gli innumerevoli vantaggi dei veicoli più ecologici, cerchiamo di approfondire anche l’aspetto più pratico e concreto per i viaggiatori: quanto costano 100 chilometri con un’auto elettrica.
Quanto costano 100 chilometri con un’auto elettrica
Per stimare il consumo di un’auto elettrica bisogna innanzitutto distinguere a seconda della stazione di ricarica utilizzata, che può essere domestica oppure pubblica. La ricarica domestica ha un costo mediamente più basso, si parla di un prezzo di partenza di circa 0,20 euro per kWh. Questo perché le colonnine casalinghe permettono di scegliere il contratto più in linea con le proprie esigenze e sfruttare alcune opportunità di risparmio, tra cui la tariffa notturna ridotta.
Per contro, le stazioni domestiche offrono una ricarica più lenta rispetto a quella ultra-veloce delle stazioni pubbliche. In quest’ultimo caso il costo aumenta di pari passo con la rapidità di ricarica, arrivando fino a 0,93 euro per ogni kWh. I costi, tenendo conto di una media dei parametri, sono i seguenti.
Ricarica elettrica auto | Costo medio al kWh |
---|---|
Ricarica domestica | 0,36 euro |
Stazione pubblica a corrente alternata (AC) | tra 0,40 e 0,72 euro |
Stazione pubblica a corrente continua (DC) | tra 0,45 e 0,79 euro |
Stazione pubblica di ricarica ultra-veloce | massimo 0,93 euro |
Questi dati indicano semplicemente il costo della ricarica, ma per capire effettivamente quanto costa percorrere 100 chilometri bisogna effettuare qualche altro passaggio. Il consumo medio di un’auto elettrica si aggira intorno a 13,5 kWh per 100 chilometri. Ricordiamo che si tratta di un dato medio, influenzato dal tipo di veicolo, ma anche dal modo in cui viene guidato e dalla tipologia di strada.
Anche l’età dell’auto elettrica fa la sua parte, visto che i modelli più recenti hanno un’efficienza energetica elevata, mentre i loro predecessori, per quanto innovativi in questo campo, superano anche di molto la media. Possiamo però capire a livello generale che percorrere 100 chilometri con un’auto elettrica costa da 4,86 a 12,55 euro.
Soltanto il rifornimento a Metano o Gpl consente di stare al di sotto di questa media, mentre i carburanti come il diesel e la benzina comportano costi sensibilmente superiori, che si avvicinano soltanto ai prezzi più elevati raggiungibili dalle colonne di ricarica elettrica più performanti, peraltro non compatibili con tutte le auto. Soltanto le auto ibride Gpl-benzina giocano alla pari con quelle elettriche, ma non garantiscono lo stesso rispetto ambientale. D’altra parte, nei tempi di ricarica l’elettrico è ancora fortemente svantaggiato rispetto all’immediatezza dei combustibili.
Come consumare meno
Si può consumare meno anche se si usa un’auto elettrica, anzi, gli accorgimenti da adottare sono gli stessi che si raccomandano per i motori termici. In particolare:
- tenere una velocità non troppo elevata, evitando accelerazioni e decelerazioni brusche;
- evitare i carichi superflui;
- controllare che la pressione degli pneumatici sia adeguata;
- non esagerare con l’aria condizionata.
Per i motori elettrici, tuttavia, c’è un ulteriore stratagemma utile a limitare i consumi: sfruttare la frenata rigenerativa, che supporta la funzione di ricarica della batteria agli ioni di litio, attingendo all’energia cinetica altrimenti dispersa in frenata. In questo caso, però, il conducente non deve mettere in atto alcun comportamento particolare, se non preferire quando possibile una frenata leggera e dolce.
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