Questa donna non accende il riscaldamento da tre anni, ecco come si scalda in inverno

Maria Paola Pizzonia

25 Novembre 2024 - 22:53

Non fatelo a casa vostra (o forse sì?): ecco la strategia con cui una donna si scalda ogni inverno senza riscaldamento, riflettendo sui possibili rischi.

Questa donna non accende il riscaldamento da tre anni, ecco come si scalda in inverno

Come sopravvivere all’inverno senza accendere il riscaldamento? Vivere senza riscaldamento in pieno inverno sembra un’impresa impossibile, eppure sono sempre di più le persone che scelgono di affrontare i mesi freddi senza accendere i termosifoni. Catherine Renton, una giovane affittuaria solitaria, è al suo terzo inverno senza riscaldamento, e il suo esempio ci mostra che è possibile vivere al caldo senza spendere una fortuna. Ma a che prezzo? Vedremo come ha fatto e alcuni consigli per seguire il suo esempio, sempre tenendo presente i rischi per la salute e cercando di approfondire la questione in modo critico.

Perché rinunciare al riscaldamento?

Il costo crescente delle bollette energetiche è uno dei motivi principali per cui sempre più persone decidono di limitare l’uso del riscaldamento. Catherine, ad esempio, si è trasferita nel suo appartamento nel 2021, quando i costi dell’energia sono triplicati nel giro di pochi mesi. La sua spesa mensile per l’elettricità è passata da 40 a 120 sterline, un aumento insostenibile per molte famiglie. I costi sono esorbitanti: secondo una ricerca di USwitch, oltre 1,7 milioni di famiglie non accenderanno il riscaldamento quest’inverno.

C’è qualcosa da dire in merito. Affrontare l’inverno senza accendere il riscaldamento può sembrare un atto di resilienza e creatività, ma cela una realtà più preoccupante: l’adattamento forzato a una povertà energetica che non dovrebbe essere accettata come la nuova normalità. La crescente dipendenza da soluzioni alternative per riscaldarsi non è un segno di progresso, ma piuttosto il riflesso di un sistema che lascia sempre più persone alle prese con scelte di sopravvivenza, sacrificando il comfort e, talvolta, la salute. Cosa ha fatto Catherine Renton?

Le strategie per stare al caldo

Per riuscire a stare al caldo senza accendere il riscaldamento, una delle strategie più efficaci è concentrarsi su una sola stanza: chiudere le porte interne e aggiungere tappeti non solo aiuta a contenere il calore, ma rende l’ambiente molto più accogliente. Inoltre, durante le serate più fredde, niente batte il calore avvolgente di una coperta elettrica o di una borsa dell’acqua calda. Ma anche il modo di vestirsi gioca un ruolo fondamentale: l’idea è quella di stratificare gli indumenti, partendo da una base termica per poi aggiungere maglioni in lana merino e pantaloni foderati in pile. Questi materiali trattengono il calore in modo naturale, a differenza del cotone, che tende invece a intrappolare l’umidità e può aumentare il disagio legato al freddo.

Anche il cibo può diventare un vero alleato contro il freddo. Piatti come zuppe e stufati non solo riscaldano durante i pasti, ma contribuiscono a generare calore interno grazie alla digestione. E non dimentichiamo le spezie: zenzero, cannella e altre simili possono stimolare la circolazione e regalare una sensazione di tepore che parte da dentro. Infine, la luce solare è un altro elemento da sfruttare al meglio. Durante il giorno, lascia che il sole illumini e riscaldi naturalmente gli ambienti aprendo tende e finestre. Quando arriva la sera, chiudi tutto per trattenere il calore accumulato, assicurandoti che la stanza resti più calda il più a lungo possibile.

Pro e contro

Catherine ha seguito tutti questi consigli: ha affrontato il suo primo inverno con molti strati di abbigliamento termico, bevande calde e una coperta elettrica, che si è rivelata fondamentale per riscaldarsi senza accendere il riscaldamento. Ha reso le finestre a prova di inverno con pellicole isolanti, tende termiche e paraspifferi, strumenti semplici ed economici per mantenere il calore all’interno. Un cocker spaniel è entrato nella sua vita, fornendole calore fisico e anche una scusa per fare passeggiate regolari, migliorando il suo umore e garantendole un po’ di esercizio fisico.

Tuttavia, affrontare l’inverno senza riscaldamento non dovrebbe diventare una condizione normale. Non dovrebbe essere socializzato come una forma di “creatività”. Questi metodi, seppur efficaci per risparmiare denaro, riflettono un adattamento a una situazione di povertà energetica che non dovrebbe essere accettata come nuova normalità. Restare al caldo è un bisogno primario e, se ci si trova in difficoltà, chiedere aiuto non è solo legittimo, ma necessario per tutelare la salute e il benessere.

Attenzione ai rischi per la salute e aiuti economici per affrontare l’inverno

Secondo il NHS, vivere in una casa con una temperatura inferiore ai 18°C può essere pericoloso, specialmente per gli anziani e per chi soffre di patologie come malattie cardiache o polmonari. Il freddo aumenta la pressione sanguigna e indebolisce il sistema immunitario, rendendo il corpo più vulnerabile alle infezioni. Se, per qualsiasi ragione, hai difficoltà a mantenere una temperatura adeguata, considera l’uso di hub caldi: spazi pubblici riscaldati offerti da organizzazioni locali, dove è possibile socializzare e riscaldarsi gratuitamente.

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