Molti consumatori acquistano giornalmente senza sapere cosa significano i codici sulle uova. Leggi la guida per fare scelte più consapevoli al supermercato.
Le uova sono un alimento essenziale nella nostra dieta quotidiana, ma quelle al supermercato hanno una caratteristica particolare.
Spesso ci troviamo di fronte a una serie di codici impressi sul guscio che possono sembrare indecifrabili. Capire il significato di questi codici non solo ci aiuta a fare scelte più consapevoli, ma può anche migliorare la qualità della nostra alimentazione.
Vediamo insieme, anche grazie alle istruzioni fornite da Altroconsumo, cosa indicano questi codici e quale tipo di uova preferire.
Sapevi che ci sono vari tipi di allevamento? Grazie al codice puoi tracciarli con precisione
Il codice stampato sulle uova è composto da una serie di numeri e lettere che forniscono informazioni dettagliate sull’origine e il metodo di produzione delle uova.
La prima cifra del codice indica il tipo di allevamento delle galline:
- 0, Allevamento Biologico: le galline sono allevate all’aperto e nutrite con mangimi biologici.
- 1, Allevamento all’Aperto: le galline possono muoversi liberamente all’esterno.
- 2, Allevamento a Terra: le galline sono libere di muoversi in spazi chiusi.
- 3, Allevamento in Gabbia: le galline sono tenute in gabbie e non hanno libertà di movimento.
Le due lettere successive indicano il paese di origine, ad esempio «IT» per l’Italia. Segue un codice che rappresenta il codice ISTAT della provincia (seguito da quello del comune) in cui si trova l’allevamento. Questo codice è essenziale per la tracciabilità delle uova. Gli ultimi numeri del codice identificano specificamente l’azienda agricola. Questo dato è cruciale per risalire all’origine delle uova in caso di necessità di tracciabilità.
Categorie per riconoscere peso e freschezza
Non finisce qui. Le uova sono inoltre classificate in base al peso:
- S: Piccole (meno di 53 grammi)
- M: Medie (53-62 grammi)
- L: Grandi (63-72 grammi)
- XL: Grandissime (oltre 73 grammi)
O alla categoria di freschezza. Secondo questa classificazione le uova sono suddivise in tre categorie:
- Categoria A: Uova fresche, destinate al consumo diretto.
- Categoria B: Uova di inferiore qualità, destinate all’industria alimentare.
- Categoria C: Uova declassate utilizzate per altri scopi industriali.
È un’informazione poco utile al comune consumatore perché di fatto tutte le uova che compriamo sono di categoria A.
Se invece noti la scritta “Extra” sei davanti a uova molto fresche. Queste uova sono state deposte al massimo da 9 giorni. Infatti sulla confezione di queste uova troviamo la data di deposizione. Importante: per tutte le uova la data di scadenza data dalla legge ed è di massimo 28 giorni dalla data di deposizione.
Che uova scegliere?
La scelta delle uova dipende dalle vostre esigenze alimentari e preferenze etiche. Le uova da allevamento biologico (codice 0) e all’aperto (codice 1) sono generalmente considerate migliori sia per la qualità della vita delle galline che per la qualità del prodotto.
Le uova da allevamento a terra (codice 2) rappresentano per molti consumatori un compromesso accettabile, per via del loro prezzo più accessibile. Infine, quelle da allevamento in gabbia (codice 3) sono le meno raccomandate dal punto di vista etico e di benessere animale.
Conoscere il significato dei codici sulle uova ci permette di fare scelte alimentari più consapevoli e di supportare metodi di allevamento più sostenibili e rispettosi del benessere animale. La prossima volta che acquisti delle uova, prendi un momento per leggere e interpretare i codici: saprai esattamente cosa stai mettendo nel carrello e nel piatto.
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