Sapete che rovinare una bandiera è un reato? Ecco cosa si rischia

Ilena D’Errico

16 Giugno 2024 - 23:25

Chi rovina una bandiera commette un reato, diverso a seconda dei casi. Ecco quando è cosa si rischia.

Sapete che rovinare una bandiera è un reato? Ecco cosa si rischia

Non tutti sanno che danneggiare alcune bandiere integra un reato, probabilmente perché non si tratta di un gesto molto comune. In questo periodo storico, però, sarebbe invece importante interrogarsi sulle conseguenze di questa azione. Bruciare, deturpare e strappare le bandiere non è un atto solito da vedere, eppure negli ultimi tempi tanti cittadini stanno usando questo metodo per comunicare il proprio dissenso. Di recente, ad esempio, tanti hanno manifestato la contrarietà rispetto all’operato dell’Unione europea con video sui social network in cui strappano la nota bandiera blu con le stelle.

Non manca però chi si accanisce contro il tricolore, per disprezzare di solito il governo italiano. Un simile comportamento è molto forte dal punto di vista simbolico e nonostante la libertà di espressione e finanche di protesta non è considerato accettabile dal nostro ordinamento. Il dissenso va dimostrato in modo consono e pertinente, disonorare gli emblemi dello Stato italiano è - secondo la legge - una condotta inaccettabile perché mina l’insieme dei valori su cui si fonda la nazione.

Chi disprezza la bandiera italiana o quella dell’Unione europea, infatti, non si sta rivolgendo espressamente contro il governo, la classe politica o qualunque altro soggetto di cui non gradisce l’agire, bensì contro lo Stato nella sua interezza. Di fatto, anche un gesto di ribellione fatto con leggerezza rischia di minare la solidità dell’ordinamento e i diritti di tutta la cittadinanza.

È reato rovinare la bandiera italiana

La tutela della bandiera italiana non deriva dall’interpretazione di una normativa più generica, bensì è contenuta in un articolo espressamente dedicato del Codice penale. Si tratta dell’articolo 292, intitolato appunto Vilipendio o danneggiamento alla bandiera o ad altro emblema dello Stato. Questo reato si consuma quando viene offesa la bandiera nazionale con espressioni ingiuriose ed è punito con:

  • la multa da 1.000 a 5.000 euro;
  • la multa da 5.000 a 10.000 euro se il fatto viene commesso in una ricorrenza pubblica o cerimonia ufficiale.

Attenzione, però, si parla in questo caso di offese verbali con cui viene disprezzato il tricolore. Quando la bandiera con i colori nazionali viene danneggiata materialmente, con intenzionalità e in modo pubblico, la pena prevista è la reclusione fino a 2 anni.

Lo stesso reato riguarda anche tutti gli altri emblemi dello Stato, per esempio una scheda elettorale o lo stemma della Repubblica Italiana composto da vari elementi: la stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e i rami di quercia.

È reato rovinare la bandiera di un altro Stato?

L’articolo 292 del Codice penale si rivolge esclusivamente agli emblemi dello Stato italiano perché mira a tutelare la personalità dello stesso in modo specifico. Esiste però un secondo articolo dedicato al vilipendio, il numero 299, che riguarda però la bandiera e gli emblemi degli Stati esteri. Per la tutela delle relazioni internazionali, i simboli di uno Stato estero usati in conformità al diritto italiano devono essere tutelati dalle ingiurie. Il reato è in qualche modo meno grave, infatti la pena prevista è l’ammenda da 100 a 1.000 euro.

E rovinare la bandiera dell’Unione europea?

Si pone un problema riguardo alla bandiera dell’Unione europea, che non corrisponde a quella italiana ma nemmeno a uno Stato estero. Secondo un consolidato orientamento della Corte di Cassazione, tuttavia, la stessa fattispecie dedicata agli Stati esteri andrebbe applicata anche alla bandiera dell’Unione europea. Quest’ultima deve infatti essere considerata come organizzazione internazionale rappresentante tutti gli Stati che fanno parte dell’Unione europea.

Attenzione anche sui social

Nei tempi moderni non è mai sufficiente rimarcare che gran parte dei reati che si consumano con condotte pubbliche sono integrati quando il comportamento avviene, è pubblicato o contenuto sui social network. Pubblicare un video in cui si offende verbalmente una bandiera in quanto simbolo oppure la si deturpa è quindi un illecito penalmente perseguibile.

Quando non si commette reato

Non si commette reato quando:

  • la bandiera viene gettata perché sporca o danneggiata;
  • la bandiera viene bruciata o rovinata involontariamente;
  • la reazione contro la bandiera avviene durante una manifestazione sportiva e non rappresenta quindi un’azione contro lo Stato;
  • la bandiera viene indossata, a meno che le si attribuisca così connotati disdicevoli e contrari ai valori dello Stato o della pubblica morale.

Commette reato, invece, chi intenzionalmente disprezza l’istituzione rappresentata dalla bandiera, a patto che quest’ultima sia riconosciuta dal diritto italiano, fintanto che il fatto è commesso sul territorio nazionale, poiché ogni Stato ha la sua normativa in merito).

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