Modello 730/2018: sono detraibili anche le spese mediche sostenute all’estero e di seguito vedremo istruzioni, regole e quando è necessaria la traduzione dei documenti.
Modello 730/2018: è possibile detrarre le spese mediche sostenute all’estero nel 2017?
La risposta è si e l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che è possibile inserirle nella dichiarazione dei redditi al fine di beneficiare della detrazione del 19% prevista dal Tuir.
In linea generale, infatti, le spese mediche sostenute all’estero sono soggette allo stesso regime previsto per quelle analoghe sostenute in Italia.
La detrazione del 19%, per la parte che eccede la franchigia di 129,11 euro, spetta al contribuente che ha effettivamente sostenuto le spese nel 2017 nell’interesse proprio e della persona fiscalmente a carico.
Per beneficiare della detrazione per le spese sanitarie estere nel 2018 il contribuente dovrà conservare la documentazione che prova il tipo di prestazione e l’importo che è stato pagato.
Se la documentazione è scritta in inglese, francese, spagnolo o tedesco occorre una traduzione in italiano, che può essere fatta dallo stesso contribuente, che la deve sottoscrivere per garantirne la veridicità.
Detrazione spese mediche sostenute all’estero: come compilare il modello 730/2018
Le spese mediche sostenute all’estero dai contribuenti fiscalmente residenti in Italia sono soggette alla medesima disciplina prevista per le spese sostenute nel territorio nazionale e pertanto rientrano tra quelle detraibili.
Per le suddette spese è prevista la detrazione Irpef del 19% per l’importo eccedente la franchigia di 129,11 euro.
Tale detrazione spetta anche nel caso in cui le spese mediche siano rimborsate per effetto di contratti di assicurazione i cui premi non costituiscono oneri detraibili o per effetto di contributi o premi che, pur essendo versati da altri, concorrono a formare il reddito del contribuente.
Per beneficiare della detrazione Irpef del 19% i contribuenti dovranno inserire le spese mediche sostenute nel 2017 nel modello 730/2018 ed in particolare nel Quadro E rigo E1.
Bisogna specificare che la detrazione non spetta per le spese relative al trasferimento e al soggiorno all’estero, sia pure per motivi di salute, in quanto queste non possono essere classificate come spese sanitarie.
Detrazione spese mediche sostenute all’estero: i documenti da conservare
Per beneficiare della detrazione Irpef del 19% prevista dal Tuir, per coloro che nel 2017 hanno sostenuto spese mediche all’estero, è necessario conservare alcuni documenti che provino il tipo di prestazione e l’importo che è stato pagato.
Se la documentazione che attesta l’effettivo sostenimento della spesa è redatta in una lingua diversa da quella italiana, ad esempio in inglese, francese, spagnolo o tedesco questa dovrà essere tradotta e sottoscritta dal contribuente per garantirne la veridicità.
Nel caso in cui invece la documentazione fosse stata redatta in un’altra lingua, rispetto a quelle sopra elencate, per beneficiare della detrazione Irpef è obbligatorio allegare una traduzione giurata.
Ci sono però delle eccezioni, infatti, nel caso in cui la documentazione sanitaria dovesse essere stata redatta in sloveno, questa potrà essere corredata da una traduzione italiana non giurata, grazie alle disposizioni introdotte dal Trattato di Osimo del 1975 e dallo Statuto della Regione Friuli Venezia Giulia che garantiscono la tutela della minoranza slovena e della relativa conservazione di determinati diritti nell’uso della specifica lingua.
Inoltre, poiché in base ai relativi statuti (autonomi), la lingua francese nella Regione Valle d’Aosta e la lingua tedesca nella Provincia autonoma di Bolzano sono parificate all’italiano e ne è consentito l’utilizzo separato, salvo espresse deroghe, la certificazione sanitaria dei contribuenti aventi domicilio fiscale nei predetti luoghi non necessita di alcuna traduzione.
Per i lettori interessati all’argomento si consiglia la lettura dell’articolo -> Modello 730/2018 detrazione spese mediche, sanitarie e farmaci: istruzioni e importi.
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