Fenomeni meteo e agricoltura: sta arrivando il caldo estremo de El Niño e il caffè costerà di più. Queste le ultime novità sulla coltivazione dei chicchi in forte sofferenza per siccità e non solo.
El Niño sta per arrivare a stravolgere il meteo e il caffè Robusta è salito al livello più alto almeno dal 2008, rendendo più costoso per gli acquirenti di tutto il mondo ottenere una miscela economica.
Nello specifico, un modello climatico chiamato El Niño, che potenzialmente può portare temperature più calde e condizioni meteorologiche più estreme, è arrivato e dovrebbe rafforzarsi durante l’inverno, secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration.
Questo significa che le coltivazioni in alcune aree del mondo saranno messe a dura prova da probabile siccità. Uno dei prodotti più sensibili a tale fenomeno estremo è il caffè: la bevanda amata e diffusa a livello globale potrebbe diventare molto costosa. Il balzo di prezzo è già evidente.
El Niño colpisce il caffè: prezzi in rally e danni alla coltivazione
I futures sul caffè a Londra sono balzati fino a 2.790 dollari la tonnellata, il massimo dall’inizio del contratto 15 anni fa. I fagioli con consegna a settembre sono stati scambiati con un premio fino a $91 a tonnellata rispetto al contratto di novembre su ICE Futures Europe, il più alto mai registrato.
A testimonianza della correlazione stretta tra agricoltura, mercati, prezzi di vendita e condizioni meteorologiche, l’annuncio dell’arrivo de El Niño ha già lasciato il segno. Il fenomeno di solito porta condizioni più calde e secche nelle principali regioni di coltivazione della miscela Robusta, tra cui il Vietnam e l’Indonesia, minacciando forniture cruciali.
Nel dettaglio, a livello globale, “vedremo più siccità e incendi in Indonesia/Australia, più danni da inondazioni/piogge estreme nell’est del Sud America”, ha affermato Schmidt, direttore del Goddard Institute for Space Studies della NASA.
Le regioni che potrebbero vedere temperature più elevate vanno dal Tropico del Cancro a 60 gradi a nord dell’equatore, una fascia che comprende gli Stati Uniti e la maggior parte dell’Eurasia, secondo l’esperto.
Quali saranno le conseguenze sul caffè? I prezzi sono già aumentati di oltre il 50% dall’inizio dell’anno poiché le forniture dei chicchi, utilizzati nel caffè istantaneo e negli espressi, non sono riuscite a tenere il passo con l’aumento della domanda. Una crisi del costo della vita ha spinto i consumatori e i torrefattori a preferire la varietà Robusta rispetto alla sua controparte Arabica più costosa.
Mentre i torrefattori aumentano la quantità di robusta nelle loro miscele di caffè, i coltivatori fanno fatica a tenere il passo. Una combinazione di maggiori costi dei fertilizzanti e siccità ha ridotto drasticamente i raccolti. Ciò manterrà il mercato globale del caffè in deficit per la terza stagione consecutiva nel 2023-24.
Il Vietnam, il più grande coltivatore di Robusta al mondo, ha probabilmente il suo raccolto più piccolo in quattro anni. Il raccolto in Brasile, il secondo produttore della varietà, dovrebbe diminuire del 5%, mentre la produzione dell’Indonesia dovrebbe diminuire del 20% a causa delle condizioni meteorologiche avverse
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