La tessera sanitaria vale come documento d’identità?

Ilena D’Errico

22 Settembre 2024 - 21:05

Ecco cosa prevede la legge sui documenti d’identità, com’è classificata la tessera sanitaria e a cosa serve.

La tessera sanitaria vale come documento d’identità?

La tessera sanitaria è un documento fondamentale per un cittadino e di norma tutti lo portano con sé quando escono di casa. Questo documento serve a ricevere prestazioni mediche, ma anche semplicemente ad attestare il proprio codice fiscale. Di conseguenza molti si chiedono, per praticità, se questo documento possa sostituire la carta d’identità. Ecco cosa prevede la legge.

I documenti equipollenti alla carta d’identità

La carta d’identità è il documento di identificazione per eccellenza, ma esistono anche altri documenti che possono assolvere a questo scopo e vengono riconosciuti dalla legge. La normativa di riferimento è il Decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000 e in particolare l’articolo 35, che elenca in modo preciso i documenti equipollenti alla carta d’identità. Si hanno dunque:

  • carta d’identità elettronica;
  • passaporto;
  • patente di guida;
  • libretto di pensione;
  • patente nautica;
  • patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici;
  • porto d’armi.

La stessa norma indica i requisiti richiesti a un documento affinché garantisca l’identificazione del titolare, menzionando tra i documenti equipollenti le tessere di riconoscimento. In particolare, devono avere i seguenti requisiti:

  • fotografia del titolare riconoscibile e ben visibile (con criteri a norma di fototessera);
  • vidimazione da parte di un’amministrazione dello Stato, apposta con un timbro o una segnatura equivalente.

La tessera sanitaria vale come documento d’identità?

Leggendo attentamente le disposizioni di legge si evince che la tessera sanitaria non vale come documento d’identità. Il motivo è evidente: manca la fotografia, indispensabile per il riconoscimento del titolare. La foto non può essere allegata nemmeno in un secondo momento, perché non sarebbe inclusa nella validazione data dall’amministrazione statale.

I due requisiti (fotografia e timbro statale) devono essere entrambi presenti sul documento equipollente alla carta d’identità. In mancanza di uno solo di questi elementi, infatti, il documento non è accettabile ai fini dell’identificazione, né negli uffici pubblici né dai soggetti privati.

Oltre all’esempio della tessera sanitaria, ci sono altri documenti che creano confusione, come i tesserini degli ordini professionali. Queste tessere sono infatti munite di fotografia del titolare, ma nonostante ciò non possono essere utilizzate come documenti d’identità. Il motivo non è così ovvio: gli ordini professionali non sono pubbliche amministrazioni, pertanto i documenti da loro confermati hanno validità soltanto interna. Al contrario, il tesserino militare e di Polizia sono validi per l’identificazione.

A cosa serve la tessera sanitaria

Anche se la tessera sanitaria non può essere utilizzata al posto della carta d’identità, ha davvero molte funzioni indispensabili per i cittadini. In primo luogo attesta il codice fiscale che l’Agenzia delle entrate ha attribuito al cittadino. Un codice alfanumerico unico, dipendente dai dati personali del soggetto (tra cui nome, cognome, data e luogo di nascita) che lo identifica nei rapporti pubblici. Il codice fiscale italiano serve anche ai residenti stranieri che devono intrattenere rapporti di lavoro in Italia, sia autonomo che dipendente.

Naturalmente, la funzionalità principale rimane proprio quella indicata dal nome di questo documento. La tessera sanitaria serve infatti ad accedere al Servizio sanitario nazionale, al fine di acquistare farmaci, ricevere cure e prestazioni sanitarie, effettuare visite cliniche e accertamenti. Pochi sanno, tuttavia, che accanto a questa funzione c’è quella di tessera europea di assicurazione malattia.

Con la tessera sanitaria italiana o di un altro Paese dell’Unione europea o aderente alla convenzione sanitaria (includendo quindi anche Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Svizzera) ha diritto all’assistenza sanitaria pubblica quando si trova in questi Stati, nel rispetto delle normative locali. Infine, la nuova tessera sanitaria con chip elettronico funziona anche da Carta nazionale dei servizi.

Uno strumento utile per accedere ai servizi online gestiti dalle Pubbliche amministrazioni, dopo l’abilitazione effettuata - su richiesta del cittadino - dall’Asl di competenza. I servizi nazionali sono quelli dell’Inps e dell’Agenzia delle entrate, a cui si aggiungono gli ulteriori servizi regolamentati a livello locale. Esclusivamente per questa funzione la tessera sanitaria permette il riconoscimento elettronico del cittadino.

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