Valutazione scuola primaria, novità: ecco cosa cambia e da quando

Teresa Maddonni

21 Novembre 2024 - 18:50

Tornano i giudizi sintetici per la valutazione degli alunni e delle alunne della scuola primaria nelle varie discipline: è questa la novità della Legge n.150/2024 recepita in un’Ordinanza del Mim.

Valutazione scuola primaria, novità: ecco cosa cambia e da quando

Novità in arrivo per la valutazione nella scuola primaria con la Legge n. 150 del 1° ottobre 2024 “Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati.” in Gazzetta Ufficiale, recepita ora in un’Ordinanza ministeriale al vaglio del Consiglio superiore della pubblica istruzione (Cspi).

La valutazione nella scuola primaria, dopo essere stata modificata a partire dal 2020 con l’introduzione dei giudizi descrittivi, viene revisionata nuovamente e al suo posto ritornano i giudizi sintetici in ogni disciplina. La novità, stando alla bozza dell’Ordinanza ministeriale, dovrebbe entrare in vigore già dall’anno scolastico 2024/2025 e in particolare dal secondo quadrimestre. Nella Legge n.150 viene riformata anche la valutazione del comportamento per gli alunni e le alunne della secondaria di primo grado.

Vediamo allora cosa cambia per la valutazione nella scuola primaria delle varie discipline e da quando essendo l’anno scolastico 2024/2025 già avviato.

Valutazione scuola primaria, novità: ecco cosa cambia dal secondo quadrimestre

La novità sulla valutazione nella scuola primaria nelle varie discipline cambia a partire dal secondo quadrimestre dell’anno scolastico 2024/2025 secondo quanto si evince dalla bozza dell’Ordinanza del Mim anticipata da Orizzontescuola.it.

Attualmente, e quindi questo vale per la valutazione del primo quadrimestre, la stessa alla primaria viene espressa in giudizi descrittivi riferiti agli obiettivi definiti nel curricolo d’istituto e sono correlati a differenti livelli di apprendimento.

Gli alunni e le alunne delle elementari vengono valutati nelle singole discipline periodicamente e alla fine dell’anno scolastico con i seguenti livelli di apprendimento:

  • in via di prima acquisizione;
  • base;
  • intermedio;
  • avanzato.

Dal secondo quadrimestre dell’anno scolastico 2024/2025 gli alunni della primaria nelle varie discipline verranno valutati con i seguenti giudizi sintetici riportati in ordine decrescente:

  • ottimo;
  • distinto;
  • buono;
  • discreto;
  • sufficiente;
  • non sufficiente.

Nella bozza dell’ordinanza scrive il Mim:

Al fine di consentire alle istituzioni scolastiche di adeguare i criteri di valutazione, i registri elettronici e i documenti di valutazione per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado, nonché per fornire opportuna informazione alle famiglie degli alunni, le disposizioni della presente ordinanza si applicano a partire dall’ultimo periodo in cui è suddiviso l’anno scolastico.

Gli stessi giudizi sintetici verranno usati per la valutazione dell’Educazione civica. I giudizi sintetici dovranno essere accompagnati da una descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti e sono da riportare nel documento di valutazione per ciascuna disciplina del curricolo, compresa l’Educazione civica.

Valutazione scuola primaria: novità comportamento

Le novità per la scuola primaria, introdotte dalla medesima Legge, riguardano anche il comportamento che ugualmente verrà espresso con un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione e deciso collegialmente.

Con la nuova Legge e con l’Ordinanza ministeriale vengono introdotte anche novità per quanto riguarda la valutazione del comportamento nella scuola secondaria di primo grado espresso in decimi. La riforma del voto di condotta, che interessa anche la secondaria di secondo grado, introduce regole più stringenti alle medie come si legge nella bozza di Ordinanza:

Il voto attribuito al comportamento degli alunni in sede di scrutinio finale è riferito all’intero anno. In sede di scrutinio finale, il consiglio di classe delibera la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato per gli alunni a cui è attribuito un voto di comportamento inferiore a sei decimi.

Per le conferme si attende l’ufficialità dell’Ordinanza del Mim.

Iscriviti a Money.it