Il vicino non taglia l’erba, come difendersi?

Ilena D’Errico

31/08/2024

Il vicino di casa non taglia l’erba del giardino, rovinando l’estetica dell’edificio e creando problemi con odori sgradevoli e animali: ecco come difendersi legalmente.

Il vicino non taglia l’erba, come difendersi?

Spesso si è portati a pensare che la proprietà privata sia uno spazio di totale libertà in cui il proprietario può agire in completa libertà e discrezionalità, senza alcun limite. In realtà, per quanto il nostro ordinamento tuteli in modo rigoroso questo diritto, ci sono degli inevitabili limiti da rispettare. Ciò potrebbe apparire un controsenso, ma proprio questi confini assicurano a tutti i proprietari il pieno godimento dei propri beni.

Questo lo sanno fin troppo bene i proprietari di case all’interno di un condominio o con vicini, che soprattutto per quanto riguarda l’esterno dell’edificio devono fare attenzione a non limitare i pari diritti altrui. Una problematica comune e spesso oggetto di controversie riguarda i vicini che non tagliano l’erba del giardino, una piccolezza - in apparenza - che invece crea notevoli disagi.

L’erba troppo alta non soltanto crea un effetto estetico decisamente sgradevole, più o meno evidente a seconda dell’ambiente, ma può accrescere i problemi di igiene, le infestazioni di animali e insetti, limitando così la serenità dei vicini di casa. Non solo, spesso arrivano segnalazioni agli avvocati in merito a vicini di casa che lasciano espletare i bisogni degli animali domestici nella propria parte verde, incuranti che confinando con quella altrui ciò possa creare disagi.

Non si è costretti a sopportare queste cattive abitudini, i vicini di casa possono curare la propria parte di giardino secondo le proprie preferenze, ma devono comunque tenere conto dei diritti degli altri. Ecco come difendersi legalmente dal vicino di casa che non taglia l’erba del giardino.

Chiedere al vicino di tagliare l’erba

Se i rapporti di vicinato non sono stati troppo compromessi da liti precedenti, vale sempre la pena tentare un accordo bonario e informale. Questa è la strada più veloce, economica e rispettosa della serenità nei rapporti quotidiani. Si tratta, ovviamente, di spiegare al vicino le proprie difficoltà chiedendogli di mettere in atto delle soluzioni, quindi tagliare l’erba più spesso, implementare le costruzioni di confine e così via.

Anche se si tratta di una semplice richiesta pacifica, presumibilmente in forma orale, è bene in questa fase che qualcun altro assista alla conversazione, così da avere un testimone del dialogo nel caso in cui quest’ultimo si riveli insufficiente, per spiegarlo nella diffida o nella causa civile.

Posso tagliare l’erba del vicino?

In alcuni casi è possibile intervenire personalmente sui beni del vicino che interferiscono con la propria abitazione, ma non è possibile tagliare l’erba del suo giardino deliberatamente violando la proprietà privata. È il classico esempio di una posizione che fa passare dalla parte del torto, dando anche adito al vicino di agire legalmente contro l’intromissione e perfino denunciare per violazione di domicilio.

Si potrebbe chiedere prima il permesso del vicino, ma in questo specifico caso è una soluzione decisamente poco conveniente. Il vicino di casa che non cura il giardino molto spesso non è granché interessato alla sua manutenzione, così potrebbe approfittarsi del fastidio arrecato all’altro per delegargli il lavoro assiduamente. Ovviamente, se viene pattuito un compenso con un accordo formale, anche questo potrebbe rivelarsi un compromesso soddisfacente .

Vie legali contro il vicino che non taglia l’erba

Se i tentativi amichevoli non hanno sortito l’effetto sperato si deve necessariamente procedere con un atto formale, utile in una futura causa civile. Sarà dunque necessario scrivere una lettera al vicino indicando con precisione il problema e i disagi sopportati, documentandolo come possibile (fotografie e dichiarazioni testimoniali), chiedendone la risoluzione. La missiva dovrà essere inviata tramite raccomandata a/r o pec (se entrambi possiedono un indirizzo di posta elettronica certificata) per avere data certa.

In alternativa, è possibile anche sporgere un reclamo direttamente all’ufficio igiene del comune o dell’Asl di competenza, con il medesimo contenuto della lettera. Seguirà il sopralluogo per accertare la fondatezza del reclamo e intimare la risoluzione al vicino, comminandogli una multa se il regolamento locale lo prevede.

In entrambi i casi, se il vicino di casa è in affitto è bene provare a contattare direttamente il locatore, che potrebbe agire direttamente per ottenere dall’inquilino il rispetto degli obblighi contrattuali (o eventualmente occupandosi direttamente del problema). Se nemmeno questi mezzi aiutano (raro in queste ipotesi) sarà indispensabile avviare una causa civile, dove chiedere non soltanto la regolare manutenzione del giardino, ma anche un risarcimento per i danni sopportati e doumentabili.

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