Shiba Inu è una criptovaluta decentralizzata creata nell’agosto 2020. Il suo nome deriva dall’omonima razza canina giapponese, che è stata fonte d’ispirazione anche per Dogecoin, della quale Shiba Inu rappresenta la principale alternativa. Shiba Inu è un token ERC-20 che sfrutta la Blockchain di Ethereum, e la sua capitalizzazione di mercato supera i $10 miliardi.
La crypto appartiene all’eterogeneo gruppo delle meme-coin, vale a dire quelle criptovalute create per gioco al fine di cavalcare le tendenze della rete, il cui prezzo è soggetto a oscillazioni molto forti anche nel giro di poche ore.
A differenza di Dogecoin, Shiba Inu è una criptovaluta non inflazionistica, dato che l’offerta complessiva non può superare i 589,735,030,408,323 di token. In aggiunta, gli sviluppatori di Shiba Inu hanno riferito di aver rimosso il 50% dell’offerta totale mediante una procedura di token burning. Trattandosi di una crypto pre-minata, non è possibile guadagnare porzioni eseguendo il mining, anche se è possibile accumulare SHIB mediante lo staking.
L’elevato numero di token SHIB in circolazione e le quotazioni molto basse permettono agli utenti di detenerne miliardi, a fronte di un rischio tuttavia molto elevato.