Elisabetta Scuncio Carnevale
Dicembre 2018
Natale in rosso per Wall Street, Dow precipita sotto quota 22000
Apertura negativa per Wall Street. Segno meno per Dow Jones, Nasdaq e S&P 500. Borse aperte per seduta breve
Il Dow Jones Industrial Average è il più celebre indice azionario di riferimento della Borsa di New York (NYSE, acronimo di New York Stock Exchange). Il padre dell’indice Dow Jones è Charles Dow, pioniere dell’analisi tecnica e fondatore del The Wall Street Journal, che lo ha ideato e calcolato a partire dal 26 maggio 1896 avvalendosi della preziosa collaborazione dello statistico statunitense Edward Jones. La valuta di riferimento è il dollaro americano.
Il Dow Jones Industrial Average è un indice azionario di tipo price weighted, ovvero un portafoglio teorico che tiene conto di un fattore di ponderazione dato dal prezzo dei titoli che compongono il paniere. L’indice Dow Jones Industrial Average viene calcolato tutti i giorni di Borsa aperta dalle 9:30 alle 16:00 (ora di New York). Il valore dell’indice viene aggiornato dopo ogni transazione eseguita su una delle azioni appartenenti all’indice.
Dal punto di vista metodologico l’indice viene calcolato sommando il prezzo di tutti i titoli che lo compongono e dividendo tale somma per un particolare divisore fisso noto come “divisore Dow”. Il divisore è adeguato in modo tale da tener conto di eventi che siano in grado di alterare la composizione delle azioni (ad esempio aumenti di capitale, scissioni o fusioni) così da assicurare che tali eventi non alterino il valore dell’indice.
Il valore minimo assoluto dell’indice Dow Jones Industrial Average è stato toccato dopo pochi mesi dalla creazione nel 1896 e mai più aggiornato. Nel corso della sua storia il Dow Jones ha toccato un importante minimo relativo nel settembre del 1932 a 41,22 punti, nel pieno della “Grande Depressione” scoppiata negli Stati Uniti tre anni prima, nel 1929. Il massimo storico dell’indice Dow Jones Industrial Average è stato raggiunto il 26 gennaio 2018 a 26.616,71 punti.
L’indice Dow Jones replica l’andamento di 30 azioni negoziate al NYSE, selezionate su segnalazione della redazione del The Wall Street Journal. Gli editori del giornale scelgono fra i titoli delle maggiori società stabilmente operanti negli Stati Uniti e che hanno un ruolo di leadership nel settore produttivo di riferimento.
Nel corso degli anni il Dow Jones ha perso la sua vocazione di paniere esclusivamente industriale”. Al giorno d’oggi l’indice è composto da grandi multinazionali appartenenti ai settori più disparati: dal food&beverage con Coca-Cola e McDonald’s, al tech con Intel, IBM e Microsoft. Il settore bancario è ben rappresentato dai colossi dell’investment banking come Goldman Sachs e JPMorgan Chase.
La composizione e il numero dei membri che compongono il Dow Jones Industrial Average è mutata spesso nella storia. Il numero di società inizialmente fissato da Charles Dow ed Edward Jones per comporre l’indice era di 12, tutte appartenenti al settore industriale. Nel 1916 il numero di titoli che compongono il paniere è stato portato a 20 e solo nel 1928 il numero è stato elevato agli attuali 30.
Rispetto alle società che in origine componevano il Dow Jones Industrial, solo General Electric appartiene ancora all’indice. La multinazionale statunitense fondata nel 1892 non ha tuttavia sempre scambiato all’interno dell’indice. Tra il 1898 e il 1899 prima e tra il 1901 e il 1907 poi è stata esclusa dal paniere.
*I dati intraday e in tempo reale sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.
Dow Jones
Simbolo
-
ISIN
-%
Var. %
41583,9
Chiusura precedente
37735,11
Minimo (52 sett.)
45014,04
Massimo (52 sett.)
Ultime news Dow Jones Industrial Average
27/12/2024 - 18:12
Quanto avresti guadagnato se avessi investito €10.000 in Borsa nel 2024?5/11/2024 - 11:41
Wall Street e Elezioni USA: ecco cosa succederà secondo i dati storici17/05/2024 - 09:10
Dow Jones Industrial supera per la prima volta quota 40.000Approfondimenti Dow Jones Industrial Average
Elisabetta Scuncio Carnevale
Dicembre 2018
Apertura negativa per Wall Street. Segno meno per Dow Jones, Nasdaq e S&P 500. Borse aperte per seduta breve
Ufficio Studi Money.it
Dicembre 2018
Il principali futures sugli indici azionari statunitensi proseguono in rialzo dopo la forte candela negativa registrata venerdì scorso. L’Ufficio studi di Money.it per l’operatività odierna si è concentrata sui titoli: Intel, Cisco Systems e Microsoft
C. G.
Dicembre 2018
Le previsioni su Wall Street in vista delle festività natalizie. Come si è comportato il mercato negli anni passati e dove si dirigerà adesso?
Ufficio Studi Money.it
Dicembre 2018
Il principali futures sugli indici azionari statunitensi proseguono in flessione oggi dopo la seduta poco convincente di ieri. L’Ufficio studi di Money.it oggi si è concentrata su alcuni titoli del settore farmaceutico. Focus su Pfizer, Johnson & Johnson e Abbvie
Mattia Prando
Novembre 2018
Secondo Vincent Mivelaz, analista di Swissquote i recenti rialzi dei mercati azionari non devono far abbassare la guardia. A complicare il quadro sarebbe l’aumento delle tariffe sulle auto importate
Ufficio Studi Money.it
Novembre 2018
Il principali futures sugli indici azionari statunitensi proseguono in flessione oggi. L’Ufficio studi di Money.it oggi si è concentrata sui titoli: Johnson & Johnson, Coca-Cola e Intel Corporation
Ufficio Studi Money.it
Novembre 2018
Il principali futures sugli indici azionari statunitensi proseguono in rialzo dopo il tonfo della giornata di ieri. Per la giornata di oggi l’Ufficio studi di Money.it si è focalizzato su alcuni titoli del settore bancario quali Goldman Sachs, JP Morgan Chase e Bank of America
Ufficio Studi Money.it
Novembre 2018
Secondo un gruppo di ricercatori negli ultimi 50 anni l’indice S&P 500 è aumentato in media di circa il 16% nell’anno successivo al voto di midterm e il terzo anno di mandato presidenziale è storicamente l’anno più forte per il mercato azionario. Sarà vero anche questa volta?
Ufficio Studi Money.it
Novembre 2018
I principali futures sugli indici azionari statunitensi proseguono in rialzo dopo le tanto attese elezioni di mid-term. Per l’operatività odierna L’ufficio studi di Money.it ha rilevato interessanti setup operativi su alcuni titoli del settore e-commerce, del lusso e farmaceutico
Ufficio Studi Money.it
Novembre 2018
Le elezioni di Midterm potrebbero far finire definitivamente il sodalizio tra i compratori e il mercato americano, che già a ottobre ha mostrato quanto l’equilibrio sia fragile. A tal proposito risulta utile fare un recap tecnico sui principali listini americani