Possiamo considerare ancora il dollaro USA come valuta rifugio? Forse sì. Vediamo perché e come possiamo approfittarne.
Anche se il dollaro statunitense negli ultimi giorni ha perso terreno rispetto all’euro - dai massimi relativi di 1,0250 della metà di gennaio siamo arrivati a 1,0460 al 21 febbraio - dovrebbe rimanere la valuta di riserva dominante per il futuro prevedibile.
E questo per un semplice motivo: il dollaro non ha ancora un rivale importante nei mercati valutari internazionali.
All’inizio, cioè nel periodo iniziale della sua nascita nel 2000, l’euro ha rappresentato la principale minaccia per il dollaro. Il cross euro-dollaro arrivò a 0,85 a fine giungo 2001, se vi ricordate. Ma la crisi del debito europeo del 2010 ha rivelato i difetti fondamentali dell’unione monetaria e dell’euro: la mancanza di una politica fiscale e di bilancio unica per tutti i Paesi aderenti all’UE. [...]
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