Dopo un avvio di seduta contrastato a Piazza Affari, il titolo Azimut è in rialzo dopo i conti del terzo trimestrali 2015: l’utile è al massimo storico.
Primi nove mesi dell’anno da record per Azimut, che già al 30 settembre 2015 ha conseguito il miglior utile netto della sua storia.
Il titolo a Piazza Affari, dopo un avvio di giornata contrastato in attesa dei conti trimestrali, mette la freccia e nel momento in cui si scrive guadagna l’1,40% a 21,64€.
Nonostante la flessione dal massimo storico del 15 maggio scorso di 29,80€, le azioni Azimut guadagnano da inizio anno il 20% e sono cresciuto negli ultimi 3 anni del 120%.
Trimestrale Azimut: utile record in linea con le aspettative
I risultati economici di Azimut nei primi nove mesi dell’anno denotano l’utile netto attestarsi a 208,1 milioni di euro, in rialzo del 68% rispetto ai conti del terzo trimestre 2014.
L’utile è sostenuto da una raccolta a livelli record che al 30 settembre 2015 era di 5 miliardi di euro, a fine ottobre era crescita a 5,3 miliardi ed è prevista a fine anno a quota 6 miliardi di euro. Il tutto porta il patrimonio totale dei clienti gestiti dai professionisti Azimut a 35 miliardi di euro.
L’utile per l’esercizio 2015 è previsto tra i 220 e i 300 milioni di euro.
I ricavi del gruppo sono cresciuti a 548 milioni di euro dai 401 precedenti, con il solo fatturato del terzo trimestre 2015 a 132,9 milioni di euro.
Il reddito operativo è aumentato dai precedenti 130,2 milioni a 232,9 milioni di euro.
A gonfie vele anche l’attività di reclutamento di professionisti del risparmio, con un incremento di 119 unità nel 2015 che porta il totale dei bankers Azimut a 1568.
Azioni Azimut: analisi tecnica e previsioni
Il titolo Azimut ha reagito immediatamente ai buoni dati provenienti dalla trimestrale, guadagnando un +1,30% a 21,64€.
Le buone prospettive aziendali lasciano ipotizzare una chiusura di anno positiva per il titolo in borsa.
A livello tecnico la resistenza principale è posta a 22 euro. nel caso questo livello venga superato il test rialzista sarà al livello di 22,50, massimo dello scorso 26 ottobre.
In caso di ribasso, il supporto è individuato in area 21€.
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