FCA continua a mostrare forti segnali di crescita e a consolidare la presenza in diverse aree geografiche. Rivista a rialzo la guidance 2016, ora focus su prospettive 2017.
Sessione odierna volatile per le azioni di FiatChrysler dopo la pubblicazione dei conti relativi al secondo trimestre 2016. I dati del quarto dell’anno conclusosi un mese fa riportano ricavi netti in calo del 2% per complessivi di €27,9 miliardi.
L’EBIT è invece risultato in flessione del 14%, riflettendo così i costi sostenuti dall’azienda per ritirare le auto con sistema airbag Takata difettoso. L’EBIT adjusted è aumentato del 16% a quota €1,628 miliardi, cresce anche la quota di mercato in USA ed Europa mentre la leadership in Brasile è ormai consolidata.
Infine, l’utile netto trimestrale è risultato in aumento del 25% a €321 milioni mentre l’utile netto adjusted è salito del 91% per un ammontare pari a €709 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Al momento, le azioni FCA registrano un calo del -1,18% a quota €6,255 dopo essere salite di oltre il 3% dopo la pubblicazione dei conti.
Azioni FCA: 2° trimestre migliore di sempre
Le azioni FCA sono risultate molto volatili nella seduta odierna a margine della pubblicazione dei conti trimestrali e semestrali. Al momento il titolo dell’azienda torinese segna un ribasso del -1,18% a quota €6,255 dopo aver toccato un massimo intraday a €6,58. I conti relativi al secondo trimestre 2016 di FiatChrysler sono risultati i migliori di sempre per questo periodo dell’anno.
Nonostante un calo dei ricavi netti del 2% e del 14% dell’EBIT, quest’ultimo causato da oltre €400 milioni di oneri sostenuti per la sostituzione dell’airbag di Takata, l’EBIT adjusted è aumentato del 16% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Balza del 25% l’utile netto, che ammonta così a €321 milioni, mentre l’utile netto adjusted è quasi raddoppiato toccando quota €709 milioni dai €372 milioni dello stesso periodo 2015.
L’EPS diluito in questo modo sale del 19% a €0,199 dai €0,167 di un anno fa, mentre lo stesso dato adjusted è salito dell’84% a €0,448.
L’indebitamento netto industriale è stato ridotto di quasi €1,12 miliardi ed ammonta complessivamente a €5,474 miliardi. In discesa anche il debito che passa a €25,374 miliardi dai €26,55 miliardi dello scorso anno.
Azioni FCA: i conti del primo semestre 2016
Su base semestrale invece, i ricavi netti sono risultati sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del 2015 a quota €54,463 miliardi. L’EBIT è migliorato del 23%, toccando così quota €2,367 miliardi.
Lo stesso dato adjusted è aumentato del 43% per un complessivo ammontare di poco più di €3 miliardi. Forte crescita dell’utile netto che è risultato in aumento del 181% a €799 milioni mentre l’utile netto adjusted è balzato del 207% a €1,237 miliardi.
Ottimi anche i dati EPS, con la versione adjusted che sale a €0,783, ossia un rialzo del 202%, mentre l’EPS è pari a €0,502 e cioè un progresso del 179%. In aumento anche l’indebitamento netto industriale di circa €425 milioni, per un ammontare totale di €5,474 miliardi. Il debito complessivo si è invece ridotto di €2,412 miliardi, portandosi così a quota €25,374 miliardi.
Azioni FCA: guidance 2016 rivista in rialzo
La società ha altresì comunicato di aver rivisto a rialzo i target 2016. I ricavi netti sono stimati ora a €112 miliardi (da €110 miliardi), l’EBIT adjusted è visto a €5,5 miliardi (contro i €5 miliardi precedenti), l’utile netto adjusted è ora previsto a €2 miliardi (€1,9 miliardi) mentre l’indebitamento industriale è atteso al di sotto dei €5 miliardi, in linea con le stime comunicate in precedenza.
Azioni FCA: analisi tecnica di breve periodo
Dall’analisi grafica di FCA su base daily emerge un quadro ancora negativo. Le medie mobili semplici sono incrociate in maniera ribassista anche se quella di breve periodo sembra aver invertito la rotta per puntare verso quella di medio termine.
Le azioni FCA sono riuscite a colmare il gap formatosi dopo il referendum nel Regno Unito ed hanno tentato la rottura della resistenza statica vista in colore blu poco al di sopra dell’area di €6,5.
Gli indicatori tecnici segnalano poca forza relativa per tentare la forzatura di quest’area ed è possibile che il titolo dell’azienda torinese cerchi un appoggio intorno all’area di supporto vista a €6,07. Le bande di Bollinger segnalano un movimento positivo per le prossime sedute visto l’allargamento verso l’alto. I volumi di oggi sono piuttosto elevati, indicando così la bontà del ribasso attuale.
La situazione grafica generale sembra quindi contrastante, c’è sicuramente da aspettarsi un test dell’area di €6,07, la quale, se non dovesse reggere, permetterebbe un test della media mobile di breve a €5,8.
Visti comunque i segnali positivi sopra menzionati, è possibile un nuovo test della resistenza intorno quota €6,53 anche se per romperla si necessiterà di parecchia forza relativa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA