Le azioni di Banca Popolare di Sondrio si sono stabilizzate in un movimento laterale che sembra voler interrompere per tornare a 4,50 euro. Analisi tecnica.
Banca Popolare di Sondrio (BPSO) è un gruppo bancario popolare che appartiene alle mid-cap italiane con una capitalizzazione di circa 1,9 mld di Euro, un Tier1 del 9,8, un dividend yeld dell’1,43% ed una performance da inizio anno di circa il 35%.
La Banca Popolare di Sondrio, come le altre popolari, si troverà ad affrontare il cambiamento in Spa nel corso del 2016. L’assemblea straordinaria è già stata convocata per l’autunno prossimo ma potrebbe anche essere anticipata.
Probabilmente, durante la pubblicazione dei dati trimestrali della BPSO del 12 Novembre si potrebbe avere anche qualche indiscrezione in più.
Con un ottica di più ampio respiro, considerando la capitalizzazione non eccessiva, l’istituto lombardo potrebbe anche essere considerato una “preda” all’interno del risiko bancario post trasformazione in spa.
Bisogna comunque considerare che nel breve periodo difficilmente assisteremo a ulteriori strappi repentini sul titolo, poiché il prezzo già sconta ampiamente il rialzo della trasformazione in Spa.
Banca Popolare di Sondrio: analisi tecnica
Dal punto di vista tecnico, però, BPSO sembra voler provare a creare un movimento a rialzo che tendi di superare la resistenza in area 4,30.
Dal grafico si può vedere come da inizio del mese di ottobre il titolo Banca Popolare di Sondrio abbia dato vita ad un piccolo trend rialzista (linea bianca tratteggiata) che gradualmente sta dando sempre più forza al titolo portandolo nuovamente a ridosso della resistenza in area 4,30.
Per continuare questo trend ed acquisire più forza il punto cruciale sarà proprio quello del superamento della linea di resistenza.
Una volta superato questo livello alla BPSO si possono aprire tranquillamente degli spazi di rialzo verso il target price di 4,50 altro ostacolo importante segnato più volte all’interno del 2015.
Se questo trend venisse invece interrotto il primo livello di guardia sarebbe quello del supporto in area 4,10 che potrebbe anche essere considerato un buon livello di stop-loss, dato che il livello successivo di supporto e psicologico è quello dei 4 euro.
Un’eventuale rottura al ribasso di questo livello rischierebbe di sottoporre il titolo a forti pressioni ribassiste che potrebbero portarlo a livelli molto più bassi con il rischio di veder erosi gran parte dei guadagni da inizio anno.
Il nuovo sostegno dato ai mercati dalla BCE con il secondo QE, la trasformazione in spa e la possibilità di essere eventuali prede all’interno del risiko bacario, non credo che creerà forti spinte ribassiste sulla BPSO nel medio periodo, salvo un cambiamento totale dei mercati azionari, ma è più probabile che il titolo si mantenga all’interno di questa fase laterale ampia tra i 4,10 e i 4,50 euro fino a nuove indiscrezioni o notizie concrete.
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