Bitcoin, dopo El Salvador diventa valuta legale in un nuovo Paese

Riccardo Lozzi

29 Aprile 2022 - 10:31

La Repubblica Centrafricana adotterà Bitcoin come propria valuta ufficiale. Si tratta del secondo caso al mondo dopo El Salvador.

Bitcoin, dopo El Salvador diventa valuta legale in un nuovo Paese

Dopo El Salvador un nuovo Paese ha scelto di adottare Bitcoin come propria valuta ufficiale. Si tratta della Repubblica Centrafricana, dove il parlamento ha votato all’unanimità l’approvazione di un disegno di legge che riconosce ufficialmente il corso legale delle criptovalute.

I Bitcoin affiancheranno come moneta ufficiale il Franco CFA, imprimendo sicuramente una svolta tecnologica alla Repubblica Centrafricana, ma gli effetti di questa scelta così importante sono incerti, poichè in Centrafrica sono presenti diverse criticità da considerare in vista di questo passaggio così importante.

Il Paese dell’Africa centrale, secondo diverse statistiche condotte da istituti internazionali, rappresenta una delle economie più fragili e meno sviluppate al mondo, nonostante la sua ricchezza di materie prime tra cui oro, diamanti e uranio.

Come riportato dalle stime del 2020 della Banca mondiale, circa il 71% del totale della popolazione di 5,4 milioni di abitanti, vive sotto la soglia di povertà. Non solo. Per World Data, nel 2019 solamente il 4% delle persone aveva accesso a una connessione internet.

Se i sostenitori del settore crypto hanno elogiato la scelta della Repubblica Centrafricana, questi dati mostrano diversi punti deboli che, agli occhi di diversi analisti internazionali, rendono controversa la scelta di adottare Bitcoin come valuta legale.

Bitcoin nuova valuta legale della Repubblica Centrafricana

Si può prendere in esame il caso proprio di El Salvador, il primo caso al mondo in cui i Bitcoin sono stati adottati come moneta corrente. Il Fondo Monetario Internazionale ha esortato in più di un’occasione il Paese dell’America centrale a tornare indietro rispetto a questa scelta.

La ragione della pressione dell’FMI è legata in particolare alla volatilità che caratterizza il valore della moneta digitale più conosciuta al mondo. Le oscillazioni del prezzo potrebbero rappresentare dei rischi per la stabilità finanziaria e, di conseguenza, dei cittadini stessi.

Uno scenario del genere può essere facilmente ricondotto alla situazione della Repubblica Centrafricana, la quale non può contare su una situazione economica particolarmente solida.

Le possibili conseguenze per la Repubblica Centrafricana

All’aspetto economico-finanziario si affianca anche quello politico. Diversi Governi occidentali hanno lanciato l’allarme di un possibile utilizzo di criptovalute da parte della Russia per aggirare le sanzioni varate da gran parte della comunità internazionale in seguito all’invasione dell’Ucraina.

Dopo l’elezione a Capo dello Stato di Faustin-Arcangelo Touadéra nel 2016, la nazione africana è diventata una stretta alleata della Federazione russa.

La Repubblica centrafricana potrebbe quindi utilizzare il Bitcoin per sganciarsi dal rapporto economico sviluppato con la Francia a causa del suo passato coloniale, passando sotto l’influenza di Mosca e di Putin.

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# Africa

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