Vitalik Buterin è il 28enne sviluppatore russo creatore di Ethereum, in cima alla classifica di Forbes dei miliardari in criptovalute. Quali sono i segreti del suo successo?
Vitalik Buterin è il ragazzo prodigio che ha creato Ethereum, la seconda criptovaluta più importante del mondo dopo il Bitcoin. Lo sviluppatore di software nato vicino a Mosca nel 1994 si è rivelato essere senza dubbio un ottimo imprenditore: il suo progetto visionario ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di 274 miliardi di dollari, seconda solo a quella di Bitcoin.
Vitalik Buterin, il fondatore di Etherem
In principio era il Bitcoin, la blockchain di prima generazione nata nel 2009 con lo scopo di offrire un’alternativa al denaro classico non controllata da nessuna entità governativa. Buterin resta affascinato dal progetto e comprendendo il potenziale della tecnologia blockchain, fa confluire in un nuovo protocollo il mero mondo dei pagamenti decentralizzati e una piattaforma per la creazione e pubblicazione peer-to-peer di contratti intelligenti (smart contract): stiamo parlando di Ethereum, che oggi è considerata un’eccellente alternativa a Bitcoin.
Sebbene da inizio anno stia perdendo circa il 36% del suo valore, Ethereum continua ad attrarre investitori per il suo potenziale di crescita. È molto alta infatti l’aspettativa per il rilascio di Ethereum 2.0, un aggiornamento multifase che punta a migliorare la scalabilità, la velocità e la sicurezza della rete Ethereum attraverso modifiche all’infrastruttura della rete, in particolare il passaggio da un meccanismo di consenso proof of work (PoW) a uno proof of stake (PoS).
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Per distinguere la sua tecnologia da quella di Bitcoin, Vitalik Buterin suggerisce di pensare «alla differenza che c’è tra una calcolatrice e uno smartphone: la calcolatrice fa una cosa e la fa bene, mentre su uno smartphone hai una calcolatrice come app, puoi ascoltare musica, navigare sul web e fare molte altre cose».
Non tutti sanno che il suo fondatore - Vitalik Buterin - ha solo 28 anni.
Buterin è diventato una celebrità nel mondo delle criptovalute ed è co-fondatore di Bitcoin Magazine, il primo giornale online completamente dedicato alla criptovaluta nato nel 2011.
Ha più di 3,7 milioni di follower su Twitter, scrive frequentemente sulle ultime novità del settore e a soli 23 anni è entrato nella lista di Fortune dei 40 più ricchi al mondo con meno di 40 anni.
Ma chi è davvero Buterin e come ha fatto ad avere tanto successo?
La strada verso il successo
Buterin è nato a Mosca il 31 gennaio del 1994 e quando aveva solo 6 anni la sua famiglia si è trasferita in Canada. Fin da piccolo era considerato da tutti un genio di matematica fin dalla prima età ed è stato inserito in un programma per dotati quando era in quarta elementare.
Vitalik Buterin fu attratto fin da subito dalla tecnologia retrostante e dallo stesso Bitcoin quando suo padre, un informatico, gliene ha iniziato a parlare e presto è diventato un esperto in questo mercato emergente. Nel 2011, quando aveva solo 17 anni, ha fondato la rivista Bitcoin Magazine con Mihai Alisie, che diventerà poi uno dei soci fondatori di Ethereum.
A maggio 2013, il programmatore 19enne si è recato in California per partecipare una conferenza sulle criptovalute tenuta dai gemelli Winklevoss, famosi per portare avanti la causa per l’introduzione nei mercati statunitensi di un ETF che tracci il valore del bitcoin.
«Quel momento ha confermato tutto per me»
racconta Buterin.
«Mi ha davvero convinto che, ’Ehi, questa cosa è reale e vale la pena prendersi rischio ed entrare’, così ho fatto».
Dopo aver abbandonato l’Università di Waterloo e trascorso il resto dell’anno viaggiando per il mondo per confrontarsi con molte persone a lavoro sul Bitcoin, Buterin torna a Toronto e inizia a scrivere il white paper di Ehtereum.
L’idea è decollata: nel giugno 2014, grazie anche a una borsa di studio di 100.000 dollari messa a disposizione per il suo lavoro dal miliardario Peter Thiel, co fondatore di PayPal e uno dei primi investitori in Facebook.
Buterin ha sostenuto il lancio della Ethereum Foundation e ha annunciato la vendita della criptovaluta in un post del blog nello stesso anno. Una versione beta della piattaforma Ethereum è stata rilasciata a metà del 2015.
«Quando sono uscito fuori con Ethereum, il mio primo pensiero era, ok questa cosa è troppo buona per essere vera»
ha rivelato poi Buterin.
«Al momento dell’uscita, l’idea alla base di Ethereum era fondamentalmente e completamente buona».
Nel 2018 ha ricevuto un dottorato honoris causa presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Basilea e ora è in cima alla classifica dei miliardari in criptovalute e il 19° nella classifica globale di Forbes.
Perseveranza, studio, confronto con il prossimo: sono stati questi i motivi del successo del fondatore di Ethereum che, un giorno, potrebbe diventare anche più grande del Bitcoin.
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