Torna l’arena al Colosseo. Dopo anni di studi, lo scorso febbraio è stato chiuso il bando per presentare il progetto di ricostruzione dell’arena del Colosseo. I vincitori, Milan Ingegneria, hanno annunciato che sarà leggera, green e innovativa".
Il Colosseo aveva bisogno di un cambio di look che riportasse in vita l’antico splendore nella sua interezza. Dopo anni di studio sul progetto di ricostruzione, il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha svelato il nome dei vincitori.
Milan Ingegneria si aggiudica il bando di gara promosso da Invitalia per ricostruire l’arena del Colosseo. “Sarà leggera, high-tech e sostenibile, oltreché completamente reversibile”, hanno dichiarato.
Il Colosseo non è solo il simbolo di Roma, ma è prima di tutto un edificio magnifico e senza eguali che deve essere conservato al meglio. Dall’inizio del 1800 l’anfiteatro Flavio ha perso un’importante zona, quella dell’arena, eliminata per via delle operazioni di scavo archeologico. Questa ricostruzione permetterà di tornare ad ammirare la forma originaria del Colosseo.
Chi sono i vincitori del bando per il nuovo Colosseo
“Il Colosseo tornerà ad avere la sua arena”, ha dichiarato oggi Dario Franceschini, Ministro della Cultura.
Il bando, pubblicato il 22 dicembre 2020, con scadenza il 1° febbraio 2021, si è concluso con la selezione di un progetto green e high-tech. Finalmente, dopo anni di studi (iniziati già a partire dal 2014), è stato proclamato vincitore il progetto presentato da Milan Ingegneria.
La società Milan Ingegneria ha all’attivo oltre mille progetti in tutto il mondo, da musei ad aeroporti. Tra i progetti della società il nuovo Ospedale di Siracusa, il museo di Arte Contemporanea a Mosca (Russia), l’Expo Center per Expo 2015 e molti altri.
La società ha collaborato con i grandi nomi dell’architettura italiana e non, come Renzo Piano e Arata Isozaki.
Recupero dell’immagine originale del Colosseo: come sarà
Il progetto presentato da Milan Ingegneria vuole essere green, innovativo e reversibile. Hanno tenuto contro della struttura antica e del suo valore storico, progettando un’arena leggera e smontabile
I progettisti hanno parlato dell’arena e di come sarà installata sulla struttura esistente. Le travi, dicono, saranno fissate sulle mura del piano Flavio senza ancoraggi. Con una serie di pannelli in fibra di carbonio rivestita di legno sarà possibile montare e smontare l’arena in tempi brevi e anche lasciare aperta la struttura per garantire ventilazione e illuminazione.
Questo progetto ambizioso e importante aiuterà “la conservazione e la tutela delle strutture archeologiche sottostanti” e permetterà di recuperare l’immagine originale del monumento nella sua funzione più scenica.
Quando iniziano i lavori al nuovo Colosseo
L’attesa non è ancora finita, ora è il momento del progetto esecutivo, che deve essere ultimato entro la fine del 2021.
In contemporanea dovrebbe partire il bando di gara di appalto per l’esecuzione dell’opera di lavori e ricostruzione.
Ad anticipare la possibile data di fine lavori è stata Alfonsina Russo, direttrice del Parco archeologico del Colosseo. Per l’arena la data più plausibile è il 2023: “I tempi sono quelli previsti per legge”, ha spiegato la direttrice del Parco e ha voluto sottolineare il massimo impegno e il lavoro congiunto con l’Unesco.
Per il progetto di ricostruzione dell’arena del Colosseo sono stati stanziati circa 15 milioni di euro, un investimento che si ripagherà da solo in circa due anni. Infatti il 2019 è stato un anno da record per il Colosseo, che superava un 2018 già da record, con 7,5 milioni di ingressi. A ben sperare, dopo due anni di limitazioni, il ritorno alla normalità (soprattutto nella prospettiva post-Covid per il turismo) ci potrebbe portare un nuovo record di visite e “rivisite”.
Infatti i visitatori potranno godere di una visita del Colosseo inedita, con zone che saranno rese accessibili solo dopo la fine dei lavori. Quindi, tornare a visitare il Colosseo sarà una scoperta.
Franceschini ha parlato anche di riportare il pubblico al Colosseo, si pensa così a un programmazione teatrale degna di nota, che potrà sfruttare le qualità della nuovissima arena già a partire dalla fine dei lavori, che ipoteticamente dovrebbe essere tra due anni, nel 2023.
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