Cos’è la correlazione tra petrolio e dollaro? Che tipo di correlazione esiste tra i due e perché? Ecco spiegato cosa lega il petrolio al dollaro USA
La correlazione tra il dollaro e il petrolio ha origini lontane e trova importanti applicazioni nel forex come ottimo strumento di supporto alle analisi. La relazione che lega dollaro e petrolio si rivela spesso una buona fonte di spunti di trading ed è importante conoscerla bene.
Che correlazione esiste tra petrolio e dollaro? Cosa li lega e come utilizzare questa relazione nel trading?
Correlazione tra dollaro e petrolio: dove nasce
Il legame tra il dollaro USA e il petrolio ha origine dal fatto che la commodity sia quotata direttamente in dollari ed emerge chiaramente se si confrontano i grafici delle quotazioni dei due, in special modo il grafico di EUR/USD con quello del petrolio WTI. In realtà questo non è l’unico motivo che spiega la relazione.
Che tipo di correlazione tra il dollaro e il petrolio?
La correlazione che esiste tra il dollaro statunitense e il petrolio è inversa, questo significa che al salire del valore del dollaro corrisponde la discesa del prezzo dell’oro nero. Al contrario, quando il dollaro si svaluta ne deriva un apprezzamento del petrolio. Perché?
Come gran parte delle commodities, il petrolio è quotato in dollari USA e questo influisce notevolmente sul commercio internazionale. Infatti:
- se il valore del dollaro aumenta, con la stessa somma di denaro è possibile acquistare una maggiore quantità di petrolio e il suo prezzo scende;
- se il valore del dollaro diminuisce, viceversa, è necessario pagare una somma maggiore di dollari per acquistare la stessa quantità di petrolio, così il prezzo sale.
L’attuale prolungato crollo del prezzo del petrolio, arrivato a meno di 30$ al barile dopo una discesa iniziata dal prezzo superiore ai 107$, ha caratterizzato gli ultimi due anni ed è stato tra gli attori principali delle tendenze dei prezzi nei mercati finanziari. Nel forex, abbiamo visto valute apprezzarsi (il dollaro USA) ed altre deprezzarsi (il dollaro canadese, il rublo e molte altre) di pari passo con la commodity in questione e questo la dice lunga sull’impatto che il petrolio ha sul mercato delle valute.
Correlazione tra petrolio e dollaro, gli effetti sul cambio euro-dollaro
Dalla primavera del 2014 abbiamo potuto constatare come il cambio EUR/USD sia sceso notevolmente dai massimi di 1,39 fino a raggiungere quota 1,04. Poco dopo la discesa dell’euro contro il dollaro è iniziata anche quella del petrolio e il comportamento di un grafico è molto simile all’altro. Ecco le quotazioni a confronto:
In questo caso balza subito all’occhio come la correlazione sia diretta, anziché inversa. Il motivo è semplicemente il fatto che nel cambio EUR/USD il dollaro risiede al denominatore.
Petrolio e dollaro, una correlazione imperfetta
La correlazione tra dollaro e petrolio sicuramente offre molti spunti di riflessione e supporta l’analisi tecnica e fondamentale in maniera rilevante, ma va presa con le pinze. Questa riflette molto bene le tendenze dei prezzi e alcuni cambiamenti sul mercato del petrolio sono certamente in grado di influenzare il forex, specialmente quando si analizzano trend di lungo periodo. Il legame inoltre è apprezzabile anche in timeframe ridotti e spesso condiziona il mercato anche nelle sue oscillazioni intraday.
D’altro canto, occorre considerare che il petrolio non è l’unico fattore ad agire sul mercato delle valute. Spesso, infatti, i grafici delle coppie di valute e quello del greggio presentano importanti scostamenti a causa dei differenti market mover che possono avere diverso impatto nei singoli casi. In aggiunta vanno considerate le scelte di politica monetaria delle banche centrali: queste sono in grado di condizionare notevolmente il forex e di far registrare grandi movimenti che poco o nulla hanno a che fare con il commercio del petrolio.
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