Criptovalute: la banca USA Goldman Sachs valuta il lancio della sua stablecoin

Gabriele Stentella

1 Febbraio 2022 - 06:00

I vertici della banca d’affari americana hanno affermato che è allo studio la creazione di una stablecoin. La crypto non sarà tuttavia lanciata a breve.

Criptovalute: la banca USA Goldman Sachs valuta il lancio della sua stablecoin

In un recente comunicato, i portavoce di Goldman Sachs hanno confermato che la banca d’affari statunitense sta valutando la progettazione e l’offerta al pubblico di una propria stablecoin, vale a dire una criptovaluta il cui valore è ancorato a una valuta tradizionale, in questo caso il Dollaro USA.

In un secondo momento, l’istituto di credito ha chiarito che lo sviluppo di una crypto di sua proprietà richiederà molto tempo, e non si esclude possano passare molti anni prima del suo effettivo lancio. Secondo il parere di alcuni osservatori, la cautela mostrata dalla banca USA potrebbe riflettere i timori nei confronti di una possibile stretta normativa da parte dei regolatori statunitensi.

Goldman Sachs lavora alla sua Stablecoin, ma senza fretta

Sebbene Goldman Sachs abbia confermato il suo interesse riguardo la creazione e l’immissione sul mercato di un proprio token digitale, il progetto che sta portando avanti non sarebbe in cima alle priorità dell’azienda, almeno per il momento. In un comunicato della Managing Director di Goldman Sachs Maeve DuVally si possono leggere le motivazioni di tale decisione:

“Non abbiamo alcuna intenzione immediata di creare una moneta Goldman Sachs. Continuiamo a vedere valore lavorando a stretto contatto con istituzioni private che cercano di creare una stablecoin onnipresente che soddisfi i requisiti legali e normativi e abbia una governance trasparente”

Il commento della portavoce è giunto in concomitanza con un’altra importante notizia: l’abbandono del progetto Diem da parte di Meta. Come si ricorderà, la società di Mark Zuckerberg aveva tentato di realizzare una moderna infrastruttura per i pagamenti elettronici, la quale avrebbe dovuto sfruttare la crypto Diem, conosciuta in precedenza con il nome di Libra.

Si precisa che nel fornire chiarimenti circa i piani per la loro stablecoin, le fonti di Goldman Sachs non hanno fatto esplicita menzione al caso Diem. Tuttavia, tra gli appassionati di criptovalute c’è chi ipotizza che la banca d’affari si stia mantenendo cauta al fine di evitare problemi con le autorità americane, qualora dovessero essere disposte restrizioni sulle stablecoin.

Goldman Sachs e il precedente di Circle

L’interesse di Goldman Sachs per le stablecoin non è affatto recente, poiché nel 2015 la banca aveva elargito un finanziamento di $50 milioni a Circle Internet Financial Ltd., l’azienda con sede a Boston che gestisce la seconda stablecoin per capitalizzazione di mercato: USD Coin, la cui immissione sul mercato risale al 2018.

In quell’occasione fonti del New York Times suggerirono che l’istituto di credito aveva investito su Circle per mettere in luce i vantaggi della tecnologia Blockchain per le società finanziarie.

Si rammenta che Circle ha raccolto oltre $200 milioni tra il 2013 e il 2018 per sostenere l’implementazione della propria stablecoin.

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