Nella giornata di oggi il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare i cinque decreti attuativi della delega fiscale in scadenza il 27 giugno. Ecco di cosa si tratta e le novità in arrivo.
Il Consiglio dei ministri oggi dovrebbe approvare i cinque decreti fiscali, attuativi della delega fiscale slittati dallo scorso Cdm.
Vediamo le novità introdotte e di cosa si tratta.
Decreti fiscali: Fondo taglia tasse
Il decreto sul fondo taglia tasse prevede che ogni anno il governo dovrà indicare al Parlamento le norme necessarie per eliminare, ridurre o modificare le spese fiscali.
Le somme in questo modo recuperate andranno ad alimentare il fondo taglia tasse che dovrebbe essere destinato, almeno inizialmente, alla riduzione delle tasse sul lavoro.
Nello specifico il provvedimento prevede che il Governo presenti con la nota di aggiornamento (20 settembre di ogni anno) tutti gli interventi finalizzati a rivedere le spese fiscali che dovranno poi trovare conferma nella legge di stabilità.
Inoltre gli interventi di riduzione, taglio o modifica dei bonus fiscali dovranno comunque tutelare i redditi di lavoro dipendente e autonomo, quelli delle piccole imprese e di pensione, la famiglia, la salute le persone meno abbienti, il patrimonio culturale e ambientale la ricerca e l’innovazione tecnologica.
Decreti fiscali: sanzioni penali e amministrative
Per quanto riguarda le sanzioni penali il decreto sulla revisione delle sanzioni riduce le pene per i reati considerati più lievi, senza fare sconti per le frodi soprattutto quelle documentali. Non è prevista la soglia di non punibilità del 3% dell’imponibile, e nemmeno quella da mille euro sotto la quale sarebbe stata depenalizzata l’emissione di false fatture. In caso di omessi versamenti Iva e ritenute la soglia oltre la quale scatta il reato passa da 50mila euro a 150mila.
Il decreto prevede anche una sorta di ravvedimento: il contribuente può estinguere il suo debito pagando lo stesso prima delle contestazioni da parte del fisco.
Per quanto riguarda le sanzioni amministrative, invece, la soluzione sarebbe stata trovata nel principio di proporzionalità; in caso di omessa dichiarazione Irpef, Ires, Irap e Iva il contribuente avrà un anno per poter presentare la dichiarazione avendo diritto a sanzioni ridotte.
Una riduzione della sanzione sarebbe inoltre prevista per chi evade poco senza aver usato falsi documenti, raggiri o artifici.
Decreti fiscali: processo tributario, addio agli interpelli obbligatori
Uno dei decreti in approvazione al Cdm di oggi riguarda il processo tributario e, nello specifico, segnerebbe la fine degli interpelli obbligatori riformando la disciplina.
Gli interpelli diventeranno cinque: ordinario per superare le incertezze; qualificatorio per chiedere la corretta qualificazione di alcune fattispecie; probatorio per chiedere l’accesso a determinati regimi fiscali; disapplicativo per disapplicare limiti a deduzioni, crediti; antiabuso sull’abuso del diritto.
Decreti fiscali: mediazione per tutte le liti
Sempre nell’ambito del processo tributario, per migliorare la qualità del contenzioso, il decreto prevede il potenziamento della mediazione. La mediazione verrà infatti estesa a tutte le liti, nel limite dei 20mila euro.
Decreti fiscali: taglio dell’aggio
Per quanto riguarda il versante riscossione, uno dei decreti in approvazione al Cdm prevede il taglio di un punto e mezzo dell’aggio, che potrebbe scendere dall’attuale 8 al 6,5%.
A tale novità si aggiunge anche la possibilità che Equitalia rinunci all’aggio per riversarlo tutto nelle casse dell’Erario.
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