La giravolta di Elon Musk sui pagamenti in Bitcoin per le auto Tesla ha affossato la quotazione della regina delle divise digitali. E a cascata soffrono un po’ tutte: Ethereum, Binance Coin, Dogecoin. Con delle eccezioni, ecco quali.
Si è chiusa una settimana nera per l’andamento delle criptovalute, e a dettare il sentiment del mercato è stato ancora una volta il numero uno di Tesla, Elon Musk. Lo stop ai pagamenti in Bitcoin per le auto green del colosso di Palo Alto ha portato infatti al sell-off delle principali divise digitali, dallo stesso BTC ad Ethereum, spazzando via mesi di rialzi e aprendo uno squarcio sulle prospettive delle crypto-currency.
Non tutte le Altcoin, però, sono finite a terra. Da Cardano a Polkadot fino a Polygon, ecco chi brilla nella lunga notte delle monete digitali.
Crollo del Bitcoin, quali criptovalute resistono?
Sugli scudi, dunque, Cardano, la criptovaluta creata nel 2015 da un pool di matematici, ingegneri ed esperti di crittografia e gestita dall’omonima piattaforma decentralizzata. Al momento della scrittura la valuta scambia a 2,11 dollari, in rialzo del 21,6% sulla quotazione di una settimana fa, 1,74. La capitalizzazione di mercato, grazie all’ultimo balzo, si attesta ora a 67,4 miliardi, portando la crypto a mettere la freccia sul Dogecoin al terzo posto tra le Altcoin.
Corre anche Polkadot, la valuta creata da uno dei fondatori e CTO della piattaforma decentralizzata Ethereum, Gavin Wood. Nota sul mercato con la sigla DOT, la crypto scambia ora a 39 dollari, +6,2% negli ultimi sette giorni. Polkadot, nonostante la variazione percentuale positiva, ha tuttavia perso terreno rispetto ai picchi di metà settimana, quando si muoveva a poche spanne dai 50 dollari. La market cap è a 36,6 miliardi, ancora a distanza da XRP di Ripple.
Sotto la lente finisce anche Polygon, Altcoin ancora fuori dal listone delle prime dieci, guidato da Ethereum. Legato a doppio filo a quest’ultima, il token noto come MATIC scambia in rialzo settimanale del 97,7% a 1,72 dollari, con capitalizzazione di mercato a quota 10,4 miliardi.
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