Vittoria dei socialisti nelle elezioni anticipate in Spagna. Il PSOE, guidato Pedro Sánchez, esce dalle urne come primo partito distaccando, di una certa misura, il Partito Popolare. Storico ingresso in parlamento dell’estrema destra con Vox. Vediamo la reazione dei mercati
Ieri si sono tenute le elezioni anticipate in Spagna, convocate dal Primo Ministro uscente Pedro Sánchez del Partito Socialista, il principale partito spagnolo di sinistra.
Dai risultati emergono alcune cose in particolare: la sinistra è andata molto meglio rispetto la destra, il vero vincitore è stato PSOE di Sánchez sebbene per la prima volta dal ritorno alla democrazia in Spagna un partito di estrema destra è entrato in Parlamento.
Si tratta di Vox che seppur con un risultato meno ampio del previsto ha ottenuto 24 seggi. La Spagna ora si ritrova senza una chiara maggioranza per formare il prossimo Governo.
«Non avendo raggiunto la maggioranza, vi è la preoccupazione che qualsiasi alleanza che Sanchez sarà in grado di mettere insieme possa avere un un atteggiamento anti-business. Qualsiasi alleanza elettorale è ancora lontana, data la vicinanza delle elezioni europee, tuttavia è un nuovo fattore che gli investitori dovranno valutare nel momento in cui devono investire nei mercati europei», ha spiegato Michael Hewson, Chief Market Analyst at CMC Markets UK.
La reazione sui mercati azionari
Andamento IBEX 35 da gennaio 2019, sotto il Bono Bond a 10 anni. Fonte: Bloomberg
L’indice IBEX 35 al momento si attesta 9.430,00 punti, in flessione dello 0,80%.
In avvio di seduta Madrid ha fin da subito accusato il verdetto dell’urna elettorale in Borsa, con l’indice che già nei primi minuti segnava rosso mentre gli altri indici andavano in rialzo.
Il rendimento del Bono, il bond governativo a 10 anni, si rafforza all’1% tornando sul minimo da un mese.
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