Il presidente della Fed, Jerome Powell, è tornato a parlare dell’economia USA e lo ha fatto di nuovo senza giri di parole
Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha fornito nuove indicazioni sullo stato di salute degli USA e lo ha fatto senza giri di parole puntando il dito contro l’assenza di un vaccino e dipingendo uno scenario di breve particolarmente cupo per l’economia a stelle e strisce.
Il tutto durante un’intervista rilasciata al programma “60 Minutes” della CBS, nel quale il governatore della banca centrale ha tentato di fornire stime puntuali sull’entità del crollo che travolgerà il PIL statunitense nel secondo trimestre.
Fed: le dichiarazioni di Powell fanno tremare
Nel secondo trimestre dell’anno, quello in cui i lockdown mondiali si sono fatti più stringenti e le attività produttive hanno chiuso i battenti, l’economia degli Stati Uniti potrebbe collassare addirittura del 30% per il numero uno della Fed.
Nonostante il crollo, però, gli USA riusciranno ad evitare una nuova Grande Depressione nel lungo periodo mentre i numeri riguardanti il mercato del lavoro assomiglieranno molto a quelli degli anni ’30 (tasso di disoccupazione vicino al 25%).
Interrogato da Scott Pelley sulla possibilità di osservare nuovamente cifre del 20% o anche del 25%, Powell ha parlato di differenti prospettive, ma ha confermato: “Questi numeri sembrano giusti per il picco”.
Niente recupero senza vaccino?
Stando alle previsioni del numero uno della Federal Reserve, gli Stati Uniti potrebbero tornare a crescere già nel terzo trimestre e, più in generale, nella seconda parte dell’anno.
Certo è che l’economia non tornerà immediatamente sui livelli pre-crisi. Per poter parlare di un rimbalzo completo gli americani dovranno tornare ad avere fiducia, cosa che non avverrà prima della scoperta dell’atteso vaccino.
Non ci saranno limiti a ciò che la Fed potrà fare per prestare denaro sui mercati finanziari.
“C’è ancora molto che possiamo fare per supportare l’economia e ci impegniamo a fare tutto il possibile per tutto il tempo che si rivelerà necessario.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA