Oltre 24.000 aziende agrituristiche sono in grado di offrire un potenziale di più di 262.000 posti letto e 462.000 coperti per il ristoro.
Via dalla pazza folla è il titolo di un famoso libro di Thomas Hardy. È anche la sintesi delle esigenze di milioni di italiani, desiderosi di passare le vacanze lontane da città caotiche che rilasciano quell’inquietante spauracchio del Covid.
Negli Stati Uniti è impossibile andare. Inghilterra, Spagna ed il resto d’Europa se la vedono con l’aumento dei contagi. Gli alberghi, pur rispettando i codici di sicurezza richiesti, ancora intimoriscono i turisti. Solo l’idea di salire un aereo mette i brividi. E l’isolamento da quarantena non ha giovato. Tutti claustrofobici, tutti affetti da sindrome da parete e porta chiusa. Legittima la necessità di stare all’aria aperta. Ragionevole il bisogno di un contatto de visu con la natura. Mare. Laghi. Montagna. Aria sulla faccia.
8 milioni optano per vacanze green
Secondo i più recenti dati della Coldiretti, crescono le presenze dei turisti nelle campagne in questa estate 2021, con 8 milioni di italiani (+3%) che decidono di fare una vacanza tra i campi, parchi e oasi naturalistiche con il massimo delle presenze in corrispondenza del Ferragosto, anche per sfuggire al caldo africano che assedia la Penisola. È quanto emerge da una analisi Ixè anche se l’incremento dei vacanzieri nazionali arriva solo parzialmente a compensare l’assenza degli ospiti stranieri, bloccati a causa della risalita dei contagi e dal diffondersi delle varianti nonostante il green pass. L’incremento dei turisti nelle campagne era prevedibile, atteso e peraltro gradito.
Agriturismo, che passione
L’agriturismo va per la maggiore, nelle scelte degli italiani. L’associazione di categoria spiega che a disposizione dei turisti ci sono oltre 24.000 aziende agrituristiche che sono in grado di offrire un potenziale di più di 262.000 posti letto e 462.000 coperti per il ristoro, oltre a 11.600 piazzole per l’agricampeggio e a oltre 1500 attività di fattoria didattica per i più piccoli. L’agriturismo è apprezzato anche per gli acquisti dei souvenir alimentari delle vacanze in frantoi, malghe, cantine, aziende agricole dove sono offerti prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori.
Ecco perché il verde vince
Secondo Diego Scaramuzza, presidente di Terranostra, l’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy post Covid perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne italiane per garantire il rispetto delle distanze sociali ed evitare l’affollamento. In quasi due comuni italiani su tre sono presenti strutture agrituristiche con una netta prevalenza dei piccoli comuni nei quali nasce il 92% delle tipicità agroalimentari Made in Italy.
Dove andare?
La scelta dei luoghi di vacanza green nei quali andare è veramente vastissima.
Il consiglio è di rivolgersi a siti come campagnamica.it che permette di scegliere le strutture dove poter soggiornare nei più bei paesaggi della campagna italiana. Il vademecum della Coldiretti per il relax nel verde consiglia di verificare il possesso dell’autorizzazione comunale o dei relativi permessi per l’esercizio dell’attività agrituristica ed è preferibile scegliere gli agriturismi in cui il lavoro agricolo è visibile e dove l’accoglienza sia di tipo cordiale e curata direttamente dall’imprenditore agricolo o dalla sua famiglia. Da nord a sud non mancano panorami, prati verdi e rassicuranti laghi dall’effetto calmante.
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