Flappy Bird è diventata una della app più scaricate di sempre. Il suo programmatore guadagna ogni giorno 50mila dollari di pubblicità, ma ha deciso di eliminare il gioco per il troppo stress.
Una specie di giallo si sta consumando intorno alla notizia che l’ideatore di Flappy Bird ha deciso di eliminare per sempre la sua app dagli store. Si, perché a novembre 2013 Flappy Bird è diventato il gioco numero uno degli store di Apple e Google, una delle app internazionali più scaricate di sempre. Tale successo di utenti si traduce in termini economici in circa 50 mila dollari al giorno di guadagno pubblicitario per il suo ideatore. Che però, improvvisamente dice di essere troppo stressato dal successo e di «voler essere lasciato in pace.»
Da novembre a questa parte Flappy Bird ha scalato tutte le classifiche di app internazionali e nelle ultime due settimane ha registrato un picco di download mai visto prima che ha permesso al gioco di toccare quota 50 milioni di utenti. Inizialmente sembrava che lo sviluppatore vietnamita Dong Nguyen fosse felice del successo del suo gioco, ma sabato, tramite un tweet, ha annunciato il ritiro dagli store di Flappy Bird.
L’improvviso successo avrebbe causato troppo stress al giovane, tanto che sarebbe pronto a rinunciare a 50 mila dollari al giorno per «essere lasciato in pace».
Flappy Bird
Tutti gli appassionati di tecnologia e app si interrogano sul perché della decisione di Dong Nguyen. Ma non solo, in tanti si chiedono anche come sia possibile che un gioco così «semplice e brutto» come Flappy Bird possa essere diventata l’app più consigliata dallo store di Google e di Apple.
Flappy Bird è stata creata dal solo sviluppatore ventinovenne in 3 giorni e adesso ha superato i 50 milioni di download ed ha più di 152mila recensione nello Store americano, 30 volte in più di Facebook e Twitter. Il gioco è semplicissimo: si deve far passare un uccellino giallo attraverso dei tubi verdi che ricordano quelli di Super Mario; se li tocca muore e il gioco riparte da capo. Flappy Bird è disponibile per Apple e Android, è totalmente gratuito, gli introiti derivano soltanto dai banner pubblicitari.
C’è chi spiega l’enorme successo di Flappy Bird proprio con tre semplici parole magiche: gratuito, semplice, brutto. Nguyen potrebbe aver scoperto la nuova frontiera delle app e indicato la strada alle multinazionali creatrici di giochi le cui squadre di programmatori mettono a punto app sempre più elaborate e complesse.
La cancellazione
Il programmatore di Flappy Bird ha annunciato l’eliminazione dell’app sabato scorso tramite un tweet. E la notizia ha fatto immediatamente il giro del mondo e del web scatenando ancora di più l’interesse nei confronti dell’uccellino giallo Flappy.
Questo il tweet di Nguyen che non ha dato spiegazioni sul motivo di tale decisione. Ha soltanto precisato che non si tratta di motivazioni legali.
Il giallo su Flappy Bird e l’enorme fervore della rete intorno all’app hanno portato la sua storia agli onori della cronaca generalista dei principali quotidiani. Per rendersi conto della portata del «fenomeno Flappy Bird»: una ricerca su Google riporta 22,3 milioni di risultati, quasi quanto un altro grande successo virale come Gangnam Style che si attesta sui 24 milioni.
Mentre il web impazzisce per l’uccellino giallo, alle 21 di ieri sera, Flappy Bird è scomparso davvero dagli store e con lui la possibilità di incrementare quei 50 mila dollari al giorno di introiti pubblicitari.
© RIPRODUZIONE RISERVATA