Formazione militare volontaria: come funziona la “Mini Naja”

Simone Micocci

28 Marzo 2019 - 13:38

Approvato alla Camera dei Deputati il provvedimento che prevede l’introduzione di un corso semestrale per la formazione militare; denominato “Mini Naja”, ecco quali sono caratteristiche e peculiarità.

Formazione militare volontaria: come funziona la “Mini Naja”

Sono stati fatti dei passi in avanti per l’approvazione del progetto sperimentale per l’introduzione di percorsi formativi in ambito militare riservato ai cittadini italiani di età compresa tra i 18 e 22 anni: il provvedimento, che in questi giorni viene chiamato - impropriamente - come “Mini Naja”, ha ottenuto infatti il via libera, con un ampio consenso, della Camera dei Deputati e adesso verrà presentato al Senato.

È importante precisare che non si tratta di un servizio militare, né del ripristino dell’obbligo di leva; ecco perché non è corretto parlare di “Mini Naja ossia quel termine popolare con cui veniva indicato il servizio militare obbligatorio sospeso per i nati a partire dal 1986 con la Legge in vigore dal 1° gennaio 2015.

Il progetto sperimentale in esame al Parlamento, infatti, non fa riferimento ad alcun servizio bensì a dei meri corsi di formazione volontari e non retribuiti; seppure in alcuni casi è prevista la permanenza in caserme e strutture formative delle Forze Armate, quindi, non è assolutamente possibile equiparare questa attività a quanto succedeva nei periodi di Naja, né tantomeno con le mansioni oggi svolte dai militari volontari in ferma prefissata delle Forze Armate.

Fatte le dovute premesse possiamo vedere come funziona questo progetto sperimentale per un corso di formazione da svolgere nelle strutture delle Forze Armate, mettendo in risalto caratteristiche e finalità.

Mini Naja”: come funziona il corso di formazione nelle Forze Armate

Il corso di formazione - puramente sperimentale - avrebbe una durata di sei mesi durante i quali i candidati prenderanno parte ad una serie di differenti attività che si suddividono tra corsi di e-learnig e momenti di permanenza nelle caserme e nelle strutture formative, operative e addestrative delle Forze Armate (Arma dei Carabinieri compresa).

I corsi saranno a partecipazione volontaria e riservati ai cittadini di età compresa tra i 18 e i 22 anni che “non abbiano tenuto nei confronti delle Istituzioni politiche dello Stato comportamenti che non diano garanzia di assoluta fedeltà alla Costituzione ed alle esigenze della sicurezza nazionale”.

Obiettivi

Gli obiettivi del corso di formazione semestrale sono diversi: si va dal far comprendere ai giovani il valore civico della difesa della Patria - descritto dall’articolo 52 della Costituzione - il quale si configura come “sacro dovere” di ogni cittadino. Allo stesso modo si vuole trasmettere la cognizione degli alti valori connessi alla difesa delle istituzioni democratiche del nostro Paese.

Tra gli altri obiettivi indicati nel testo della proposta, segnaliamo:

  • approfondimento dei principi fondamentali regolanti l’ordinamento militare;
  • conoscenza delle principali minacce della sicurezza interna e internazionale. A tal proposito viene proposta l’organizzazione di seminari di studi ai quali potranno prendere parte i rappresentanti degli organismi che fanno parte del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica.
  • studio dell’architettura istituzionale concernenti alla protezione cibernetica nazionale. In quest’ottica verrà trasmessa ai corsisti una conoscenza approfondita del tema concernente l’evoluzione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’ambito delle Forze Armate.

Perché partecipare?

Se questi sono gli obiettivi, quali sono le motivazioni che dovrebbero spingere i giovani a candidarsi? Al termine della partecipazione sarà rilasciato un attestato certificante l’esito positivo del corso formativo svolto, il quale potrà essere utilizzato come titolo attestante le specifiche esperienza maturate; sarà inoltre titolo valutabile ai fini della nomina ad ufficiale di complemento.

Inoltre, lo stesso titolo potrà essere utilizzato ai fini del riconoscimento di crediti formativi universitari.

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