Dopo il crash che ha causato l’inaccessibilità del social network per più di mezz’ora in tutto il mondo, Facebook non spiega i motivi del black out, che secondo il Guardian potrebbero essere molto gravi
Diventa un caso il black out di Facebook di stamattina, quando il popolare social network è stato off line per più di 30 minuti. In Italia il crash si è verificato a cavallo tra le 9.50 e le 10.20 circa.
Il sito di Mark Zuckerberg è stato irraggiungibile da tutto il mondo e da tutti i dispositivi, pc, tablet o smartphone che fossero.
Secondo il quotidiano britannico The Guardian a causare il crash del social network potrebbe essere stato un problema molto serio:
«Non hanno spiegato cos’ha causato il problema, ma è probabilmente qualcosa di grosso. Un problema ad un singolo server non può aver causato i problemi cui abbiamo assistito oggi»
L’azienda americana si è tuttavia affrettata a scusarsi con i suoi utenti e alle 11.20 italiane ha pubblicato sul suo profilo un post di spiegazione:
«Questa mattina abbiamo avuto un problema che ha impedito agli utenti di postare su Facebook per un breve periodo di tempo. Abbiamo risolto tempestivamente quesito problema e ora siamo online al 100%. Ci spiace per gli inconvenienti che questo potrebbe aver causato».
Sempre secondo il quotidiano britannico, durante il black out di questa mattina, milioni di utenti si sono riversati su gli altri social network - Twitter e Google+ su tutti - per capire cosa stava accedendo alle loro pagine Facebook. Immediatamente su Twitter è stato creato l’hashtag #facebookdown, che ha raccolto in poco tempo migliaia di commenti.
- Traffico sulla pagina Facebook del Guardian
- Traffico sul profilo Twitter del Guardian con il picco di traffico contemporaneo all’inaccessibilità di Facebook.
L’ultimo black out planetario di Facebook si era verificato nel 2010, quando il social fu irraggiungibile per più di due e mezza a causa di un errore software nel database principale. Quello del 2010 era il primo crash di portata mondiale dal 2005. Tuttavia, Facebook non è nuovo a saltuari disservizi: l’ultimo in ordine di tempo il 9 maggio, quando in Europa non furono visibili per qualche ora milioni di profili.
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