Per nuovi rialzi dell’azionario globale è necessario che le misure di stimolo dispieghino i loro effetti.
Da inizio anno il Dow Jones Global Index ha segnato un rialzo dell’11,9% grazie al +23,9% messo a segno dallo Shanghai Composite, dal +12,4% dell’Euro Stoxx 50 (+16,4% per il nostro Ftse Mib) ed al +12,7% dello S&P500.
La festa è finita? Non è detto, rileva Tai Hui, n.1 degli strategist di mercato per l’Asia di JP Morgan Asset Management.
«Per far proseguire il rally, credo che la cosa più importante sia capire come l’economia globale reagirà all’intonazione maggiormente accomodante da parte della Fed, della Bce e agli stimoli messi in campo dalla Cina», ha detto l’esperto.
Oltre agli stimoli, a sostenere il rally da inizio anno ci ha pensato anche l’allentamento della tensione su tre fattori che avevano condizionato la seconda parte del 2018: il timore di un eccessivo rafforzamento del dollaro, le tensioni commerciali e il rallentamento cinese. “Si tratta di tre scogli che quest’anno si sono ridimensionati”.
JP Morgan: c’è da essere ottimisti
Se il nuovo approccio “dovish” delle due maggiori banche centrali e gli stimoli cinesi hanno permesso ai mercati di invertire la rotta dopo una seconda parte di 2018 particolarmente sfidante, il prossimo passo dovrà essere compiuto dall’economia reale.
Alla luce delle ultime indicazioni arrivate da Stati Uniti e Cina, rileva Hui, c’è da essere ottimisti.
In particolare, l’esperto cita le indicazioni arrivate dai dati relativi investimenti e produzione industriale in Cina e i numeri relativi l’occupazione negli Stati Uniti. “Nel caso in cui questi dati dovessero continuare nel processo di stabilizzazione –e magari registrare un lieve miglioramento con l’avvicinarsi dell’estate – ritengo che il rally (dell’azionario) possa continuare”.
Inoltre, buone nuove arrivano dalla prosecuzione delle trattative Usa-Cina. Fino a che i funzionari dei due schieramenti continueranno ad trattare, “le persone penseranno: ok, stanno discutendo”, anche non si tratta di un ambito facile “almeno le trattative vanno avanti”.
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